Morolli: ”Sarà la prima nuova scuola post covid, il nostro contributo concreto per il ritorno in classe a settembre”
Data di pubblicazione
Tolti i ponteggi negli scorsi giorni, la nuova scuola Montessori di via Cuneo è stata svelata e sarà pronta per fine luglio. Un deciso passo in avanti reso possibile dalla riapertura record del cantiere, il 21 maggio, con i nuovi accorgimenti in tema di sicurezza e sanità. Gli ultimi interventi sul cantiere hanno reso possibile lo smontaggio dei ponteggi e resa visibile la parte esterna che, al netto dei rimanenti interventi a livello estetico e di impiantistica, sarà quella quasi definitiva.
“Lo svelamento degli esterni della nuova Montessori – spiega Mattia Morolli, assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini – vuole rappresentare, anche simbolicamente, la via riminese al nuovo corso scolastico. Il tema del ritorno in classe è, per la nostra Amministrazione, centrale. Con la nuova Montessori, che sarà la prima scuola nuova realizzata in Italia nel post covid, portano al dibattito nazionale un contributo concreto e innovativo; una struttura a impatto energetico azzerato, con spazi modulari e intercambiabili, tecnologie e infrastrutture per l’utilizzo delle moderne tecnologie, ambienti inseriti in percorsi ciclopedonali e fruibili dal quartiere in cui sono inseriti. Ci sarà spazio anche per la didattica a distanza, con laboratori in grado di far convivere l’auspicato ritorno della didattica frontale con elementi di approfondimento a distanza, valorizzando le esperienze maturate in questi mesi di quarantena, ma all’interno di uno spazio didattico fisico, concreto, con insegnanti e compagni. È il frutto di una progettazione corale e partecipata anche dalla direttrice didattica Balena e dalle insegnanti, che darà spazio anche alla scuola senza zaino, di cui sarà un riferimento per tutto l’Istituto comprensivo Marvelli.
Una nuova idea di scuola in grado di integrare la sua millenaria tradizione con le sfide del futuro.
Una struttura che, pur non potendo ovviamente prevedere in sede di progettazione le conseguenze dell’emergenza sanitaria, sarà comunque già pronta per l’inizio delle lezioni; grazie alla versatilità dei suoi spazi, potrà infatti già essere in grado di ospitare le classi con le distanze previste in tema di sicurezza sanitaria.
Un altro tassello che si colloca nel solco di una visione della città chiara, che mette l’educazione, la cultura e l’innovazione tecnologica a servizio dei cittadini. Ieri sono state le scuole nuove come quelle del Villaggio primo maggio o di Gaiofana (solo per citarne alcune), oggi sono le Montessori, domani saranno le Ferrari su cui stiamo già lavorando con un cantiere che prevedere la demolizione e il rifacimento totale del plesso scolastico. Dall’emergenza si esce investendo sulle fondamenta, sul sapere, sulla condivisione della conoscenza.
La Montessori vuole essere anche un auspicio ed un segno di coraggio che da Rimini vogliamo mandare al Governo; il messaggio è chiaro, la scuola è una priorità imprescindibile e, da qui a settembre, il ritorno in classe deve essere l’obbiettivo quotidiano di tutti. Oltre la Montessori, come Amministrazione siamo già impegnati in tutte le nostre strutture scolastiche per farci trovare pronti per il ritorno in classe a settembre di tutti i nostri piccoli alunni. Sono 33 gli interventi di manutenzione programmati dalla direzione lavori pubblici del Comune di Rimini attraverso Anthea, da realizzarsi, oltre a quelli già avviati, nelle prossime settimane. Sarà interessato circa la metà del patrimonio edilizio scolastico cittadino di competenza e proprietà comunale tra asili nido, scuole elementari, scuole medie, per un investimento di 500.000 euro”.
“Lo svelamento degli esterni della nuova Montessori – spiega Mattia Morolli, assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini – vuole rappresentare, anche simbolicamente, la via riminese al nuovo corso scolastico. Il tema del ritorno in classe è, per la nostra Amministrazione, centrale. Con la nuova Montessori, che sarà la prima scuola nuova realizzata in Italia nel post covid, portano al dibattito nazionale un contributo concreto e innovativo; una struttura a impatto energetico azzerato, con spazi modulari e intercambiabili, tecnologie e infrastrutture per l’utilizzo delle moderne tecnologie, ambienti inseriti in percorsi ciclopedonali e fruibili dal quartiere in cui sono inseriti. Ci sarà spazio anche per la didattica a distanza, con laboratori in grado di far convivere l’auspicato ritorno della didattica frontale con elementi di approfondimento a distanza, valorizzando le esperienze maturate in questi mesi di quarantena, ma all’interno di uno spazio didattico fisico, concreto, con insegnanti e compagni. È il frutto di una progettazione corale e partecipata anche dalla direttrice didattica Balena e dalle insegnanti, che darà spazio anche alla scuola senza zaino, di cui sarà un riferimento per tutto l’Istituto comprensivo Marvelli.
Una nuova idea di scuola in grado di integrare la sua millenaria tradizione con le sfide del futuro.
Una struttura che, pur non potendo ovviamente prevedere in sede di progettazione le conseguenze dell’emergenza sanitaria, sarà comunque già pronta per l’inizio delle lezioni; grazie alla versatilità dei suoi spazi, potrà infatti già essere in grado di ospitare le classi con le distanze previste in tema di sicurezza sanitaria.
Un altro tassello che si colloca nel solco di una visione della città chiara, che mette l’educazione, la cultura e l’innovazione tecnologica a servizio dei cittadini. Ieri sono state le scuole nuove come quelle del Villaggio primo maggio o di Gaiofana (solo per citarne alcune), oggi sono le Montessori, domani saranno le Ferrari su cui stiamo già lavorando con un cantiere che prevedere la demolizione e il rifacimento totale del plesso scolastico. Dall’emergenza si esce investendo sulle fondamenta, sul sapere, sulla condivisione della conoscenza.
La Montessori vuole essere anche un auspicio ed un segno di coraggio che da Rimini vogliamo mandare al Governo; il messaggio è chiaro, la scuola è una priorità imprescindibile e, da qui a settembre, il ritorno in classe deve essere l’obbiettivo quotidiano di tutti. Oltre la Montessori, come Amministrazione siamo già impegnati in tutte le nostre strutture scolastiche per farci trovare pronti per il ritorno in classe a settembre di tutti i nostri piccoli alunni. Sono 33 gli interventi di manutenzione programmati dalla direzione lavori pubblici del Comune di Rimini attraverso Anthea, da realizzarsi, oltre a quelli già avviati, nelle prossime settimane. Sarà interessato circa la metà del patrimonio edilizio scolastico cittadino di competenza e proprietà comunale tra asili nido, scuole elementari, scuole medie, per un investimento di 500.000 euro”.