Comunicazione dell'Assessore ai Lavori Pubblici, Tiziano Arlotti, al Consiglio Comunale del 7 novembre 2002 sul tema della sicurezza statica degli edifici di proprietà comunale sulla base delle relazioni fornite dagli uffici competenti
Data di pubblicazione
In considerazione del recente drammatico terremoto che ha sconvolto la terra di Molise e tenuto conto del successivo dibattito scaturito a livello nazionale, ritengo opportuno informare il Consiglio Comunale circa l'attuale fotografia dell'edilizia scolastica cittadina perché si intreccia con un tema- la sicurezza degli edifici pubblici in generale e quella delle scuole in particolare- di estrema delicatezza e sul quale pertanto non possono esservi equivoci o zone d'ombre di sorta. Soprattutto quando tali fatti luttuosi accrescono la sensibilità di cittadini e famiglie verso questi argomenti. Mi si permetta una doverosa premessa. Da tempo e da periodi non sospetti- come ho già avuto modo di ribadire in questa e in altre sedi istituzionali- questa Amministrazione Comunale di Rimini ha indicato tra le priorità di mandato quella di raggiungere un elevato livello di sicurezza di tutti gli edifici pubblici di proprietà comunale. Un obiettivo sul quale sono già state investite notevoli risorse del bilancio comunale e ulteriori sono state destinate nel Piano triennale 2003-2005 adottato da questo Consiglio Comunale a fine settembre 2002. Questa Amministrazione ha altresì attivato dal gennaio 2000 il Servizio Globale di manutenzione degli edifici, quindi affidato attraverso gara pubblica a Cogeim. Desidero quindi informare il Consiglio Comunale della situazione sulla base degli elementi che ho fatto assumere agli uffici comunali competenti. Il territorio comunale di Rimini é stato classificato sismico dal 1927 al 1938 e successivamente declassato (non sismico) fino al 8 settembre 1983, data in cui é stato riclassificato sismico con grado di sismicità Secondo (medio S=9). Si rammenta che la normativa vigente individua tre fasce di rischio (alto, medio, basso) e pertanto il territorio del Comune di Rimini ricade nella fascia media. Tale classificazione riguarda tutti i comuni della Provincia di Rimini andando a completare l’elenco che già ricomprendeva Coriano, Montegridolfo, Morciano di Romagna e Saludecio, già classificati sismici in data antecedente al 1983. Gli edifici scolastici del Comune di Rimini, costruiti nel periodo dal 1927 al 1938, rispecchiano pertanto la normativa tecnica vigente all’epoca pur se differente da quella attuale. Per tutte le costruzioni realizzate prima del 8 settembre 1983 non soggette alla L. 64/74 (Legge Sismica) perché di successiva emanazione, la loro realizzazione a regola d’arte con l’avvenuta collaudazione da parte di idoneo Ingegnere abilitato alla professione delle opere (tra cui sono ricomprese le strutture portanti), é sempre stata garanzia del rispetto delle norme tecniche vigenti e della capacità di supportare i carichi e i sovraccarichi fissati per norma. Successivamente alla data di classificazione del territorio come sismico (1983), sono state rispettate tutte le norme tecniche emanate dai Ministeri interessati affinchè le costruzioni fossero realizzate in modo tale da essere in grado di assorbire le forze sismiche stabilite dalla stessa legge. Il deposito di tutta la documentazione di calcolo delle strutture, la vigilanza ed il controllo esercitato dagli Organi dello Stato tra cui si vuole ricordare l’ex Genio Civile, la collaudazione delle stesse secondo le modalità previste dalle norme sono stati gli elementi che fin qui hanno garantito l’Amministrazione circa l’utilizzo di un patrimonio edilizio realizzato a norma di legge. Tuttavia l’Amministrazione ha deciso di raggiungere un ulteriore obiettivo di sicurezza e di qualità affinché il monitoraggio delle strutture sia continuo e costantemente adeguato nelle informazioni. Per questo motivo, sulla base dell'appalto affidato a Cogeim per la gestione e manutenzione del patrimonio edilizio in forma di Global Service, si è provveduto a fare eseguire una puntuale indagine statica, tesa a verificare l'idoneità statica di tutti gli edifici con certificazione da parte di tecnico abilitato. Tale indagine ha avuto esito positivo ed ha confermato pienamente le informazioni già in possesso dell'Amministrazione Comunale. Tali atti vanno ulteriormente ad integrare le certificazioni dei singoli edifici, sono già in possesso dell'amministrazione Comunale e verranno consegnati ai responsabili della sicurezza si sensi del Decreto Legislativo 626; tra questi figurano i dirigenti scolastici. Mi si permetta di concludere questa comunicazione con l'esigenza di riaffermare la necessità di portare avanti un'azione che colga il momento dell'approvazione della Legge Finanziaria per dotare i capitoli relativi all'Edilizia scolastica di adeguate risorse per rispondere all'impegno e ai notevoli costi che Amministrazioni come la nostra stanno sostenendo in perfetta solitudine. E lascia una certa amarezza sapere che con 100 milioni di euro si pensa di partecipare a questo sforzo come Governo centrale su tutto il territorio nazionale. Si sta completando in questi giorni l’acquisizione della Colonia Novarese da parte del Comune di Rimini per un valore di 2,8 milioni di euro. L’acquisizione è finalizzata al trasferimento dell’immobile alla partecipata Riminiterme ed alla contestuale privatizzazione del nuovo impianto. L’operazione si annuncia come una delle più importanti nel settore Wellness in Italia nel 2002. (vedi allegato)

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