E’ questo l’obiettivo che ha spinto il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi a firmare questa mattina l’ordinanza contingibile e urgente per contrastare il fenomeno, nonché con l’opera e le azioni in atto da parte dell’Amministrazione comunale per il miglioramento della qualità della vita della città.
L’ordinanza, condivisa in ambito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, metterà così a disposizione delle forze dell’ordine e di Polizia locale uno strumento in più per rendere maggiormente efficace, in mancanza di strumenti normativi ordinari, l'azione di contrasto a comportamenti prevaricanti, aggressivi e di sostanziale inciviltà determinati dall'abuso nell'assunzione di bevande alcoliche. Sono numerose infatti le segnalazioni preoccupate di cittadini e commercianti alle forze dell’ordine circa la presenza di gruppi di persone che si ritrovano a consumare smodatamente bevande alcoliche specie negli spazi verdi. Fenomeni capaci di creare situazioni di disagio per residenti e turisti, fruitori dei parchi e delle aree limitrofe, unitamente a fenomeni di insudiciamento del suolo pubblico dovuto all’abbandono di bottiglie di birra, contenitori di vino o altro.
Per questo dal 15 giugno al 30 ottobre 2019 sarà vietato il consumo di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione e in qualsiasi contenitore, tutti i giorni H24 nelle aree pubbliche, aperte al pubblico e soggette ad uso pubblico ricomprese all'interno del perimetro definito da Piazzale Cesare Battisti, inclusi i giardini lato ferrovia), Via Dante Alighieri, Via Roma, nel tratto ricompreso tra l'intersezione con la Via Dante Alighieri e l'intersezione con la Via Bastioni Orientali, Largo Martiri d'Ungheria, Parco Cervi, Via Bastioni Orientali, Largo Giulio Cesare, Corso d'Augusto, comprese Piazza Tre Martiri e Piazza Cavour e Piazzetta di Servi, Bastioni Settentrionali, Via Savonarola e Via Graziani, comprese le vie che delimitano il perimetro stesso. Il divieto è esteso a tutte le aree verdi e tutte le aree e zone fruibili e accessibili pubbliche o ad uso pubblico ricomprese in questo perimetro, ad eccezione delle superfici di somministrazione autorizzate e dehors.
Il mancato rispetto delle disposizioni in ordinanza comporterà non solo una sanzione amministrativa di 50 euro ma anche l’obbligo da parte del trasgressore di conferire immediatamente l’oggetto della violazione negli appositi contenitori per lo smaltimento dei rifiuti non mancando, qualora non aderisca alla richiesta, di provvedere seduta stante al sequestro dell’oggetto dopo averlo privato del liquido in esso contenuto.