Una articolata operazione che, complessivamente, va a sostenere più di 4 mila famiglie riminesi. Si tratta di un potenziamento reso necessario dall’aumento delle richieste e delle difficoltà da parte delle famiglie riminesi con figli a scuola. Un aumento che, in attesa dei dati di dettaglio, si allinea con ogni probabilità a quel +20% già visto su altri settori, come i sussidi Tari e i redditi di cittadinanza.
Rette e mense scolastiche
Più di 3.400 famiglie riminesi hanno già ridotto sensibilmente l’impegno economico per mandare i propri figli, in età compresa tra 0 e 11 anni. Nel 2020 l’investimento complessivo è stato di circa 1 milione di euro, approvato dalla Giunta, per abbattere il costo a carico delle famiglie per le rette di nidi e scuole di infanzia, e per le mense scolastiche. Tra gli interventi principale la riduzione mensa di 150 € a bambino, in proporzione al numero dei rientri effettivamente svolti. Oppure Riduzione del 15 % per ogni altro minore presente nel nucleo famigliare fino a 11 anni che frequenta un servizio educativo o una scuola primaria statale. Oppure, per le scuole materne e le statali, la tariffa agevolata per il buono mensa ridotto di 5,30 € anziché l’ordinario di 6,92, che può essere ulteriormente ridotta, appunto, in caso di presenza di altri fratelli. Abbattimento retta sulla tariffa mensile, in percentuale, in caso di quarantena o chiusura della sezione per Covid da parte dell’AUSL. Un’operazione possibile grazie a risorse comunali e all’ottenimento di due importanti finanziamenti: “Al nido con la Regione”, dalla Regione Emilia – Romagna, e “Mense biologiche”,dal Ministero delle politiche agricole.
Trasporto scolastico
800 famiglie riminesi stanno già ricevendo, attraverso un indennizzo forfettario di 50 euro a studente, dei rimborsi per il trasporto scolastico, relativamente al periodo di sospensione del servizio dovuto alla pandemia sanitaria durante il 2020. Un intervento reso possibile grazie alle risorse, messe a disposizione dal Comune di Rimini.
“La pandemia sanitaria – spiega Mattia Morolli, assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini – obbliga le amministrazioni pubbliche ad un ripensamento dei propri servizi. Si tratta di un lavoro progressivo, che riesca a passare dal sostegno nell’emergenza alla concezione di nuove forme strutturali di diritto allo studio. Lo sforzo economico di Rimini è evidente, grazie a precise scelte di bilancio e a finanziamenti regionali e statali. I nostri interventi vanno, per prima cosa, nella direzione di un sostegno immediato, a copertura di una maggiore richiesta di sussidi per rette, mense e trasporti. Stiamo però progressivamente modificando le fasce di protezione, in maniera dinamica e trasversale, inserendo tipologie una volta escluse dai sussidi. Il concetto è quello di armonizzare il diritto allo studio ai nuovi bisogni emergenti”.
Ridurre l’impegno economico delle famiglie con figli a scuola attraverso un intervento straordinario di più di un milione di euro. Un sostegno concreto di diritto allo studio come risposta all’aumentata richiesta di sussidi rette, mense e trasporto scolastico.
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