Al ringraziamento per questo lavoro va associata una riflessione sulla preoccupante diffusione nell'ambito riminese del consumo di cocaina negli ambienti dell'alta specializzazione professionistica o di agiatezza economica, anche molte volte esibita. E' purtroppo la conferma di come questo gravissimo reato tale non viene considerato in questi particolari contesti; anzi, è nei fatti un simbolo di un raggiunto status sociale dove tutto si ritiene possa essere lecito e concesso in nome dell' euforia e del successo.
Sembra un paradosso ma così non è e così non deve essere. Il dissenso della collettività verso questi comportamenti fuorilegge diventa ancor più oggi un dovere civico e non un optional discrezionale da applicare ad intermittenza, che si abbia il conto in banca fornito o meno".