"Ciò per sgombrare il campo da equivoci o strumentalizzazioni, che specialmente in campagna elettorale aumentano di numero e di intensità. E proprio perché l’intero nostro lavoro è rivolto al miglioramento della qualità ambientale ed urbana di Rimini, credo si farebbe un errore nell’utilizzare le questioni riguardanti l’ambiente come mero strumento di battaglia politica.
Allora, con la massima serenità, desidero rispondere nel modo più puntuale possibile alle osservazioni facendo sempre presente che sarebbe buona cosa- specie per chi ha incarichi pubblici- informarsi presso gli uffici competenti dei progetti in corso oppure, in alternativa, attendere la loro conclusione per fare delle valutazioni.
Innanzitutto, rispetto all'intervento della fontana al Parco Cervi, si dovrebbe sapere che lungo tutto il parco è stato realizzato un percorso pedonale, olfattivo ed acustico specifico per ipo-vedenti e che la fontana è parte integrante di questo, essendo stata realizzata con accorgimenti che permettono all'acqua di ricreare suoni particolari dedicati proprio a chi non può vedere. Se l'aspetto non è dei migliori- opinione di Garattoni- si può comprendere come in questo caso l'obiettivo vola più alto del gusto estetico personale.
Rispetto all'utilizzo del cemento, come può pensare chicchessia che si sia privilegiato l'utilizzo del cemento per fare dispetto alla città? Quel tratto del Parco Cervi risulta anche essere la pista ciclabile più frequentata dell'intero territorio comunale e si tratta quindi di trovare il miglior equilibrio possibile tra questa funzione (che nessuno si sogna di abrogare), la naturalità e la storicità del luogo.
Per questo l'intervento prevede di qualificare alcuni percorsi ciclabili ed aree sosta di cui oggi viene fatto 'abuso'; ad esempio verrà ridisegnato l'ingresso dalla via Roma ad un unico braccio allargato, recuperando aree a prato per renderlo più funzionale alla percorrenza in bici, evitando che queste ultime vadano a rovinare il verde ed eliminando i tratti di pista meno utilizzati.
Nel caso delle piazzole verrà invece utilizzato del 'cemento architettonico' colorato per evitare che quelle aree di terra e fango (non verdi) che si creano in prossimità delle panchine a causa del frequente utilizzo siano inutilizzabili nelle giornate più umide, dotandole inoltre di cestini portarifiuti e rastrelliere portabiciclette ai quali si aggiungeranno giochi per bambini, dissuasori per veicoli ed impianto di irrigazione.
Sulla piantumazione delle palme credo che il Consigliere abbia proprio preso un abbaglio, in quanto esistono sì alcune palme nel parco ma sono lì da molti anni creando peraltro anche a me più di una perplessità. Assicuro però che la tipologia delle nuove piantumazioni previste non le comprendono mentre saranno invece piantumate: 120 metri di siepe, Ibisco, Cipresso, Magnolia, Alloro, Piricanto, Oleandro e altre.
In ultimo come ho già detto in tante occasioni, gli alberi abbattuti al Parco Marecchia fanno proprio parte di una programmazione complessiva sul territorio che segue la singola individuazione delle piante pericolose o già morte alla quale segue la ri-piantumazione in misura maggiore rispetto agli abbattimenti. Si tenga conto in ultimo che solo nel 2009 il Comune di Rimini pianterà oltre 1500 nuove alberature e darà vita tra pochi mesi ad un nuovo parco pubblico in località S.Giustina.
Le critiche del Consigliere Garattoni fanno infine riferimento a generici appelli tipo "vogliamo bene al verde cittadino'; più qualche accusa vaga.

Caro consigliere, sarebbe troppo semplice risponderle che condivido quindi mi permetterà di replicarle anche, da Assessore 'indipendente' quale sono, che custodire l’ambiente al meglio significa non farne oggetto di battaglia partitica. Del resto condivido con Lei l'avversione per il cemento e non perdo occasione nelle sedi opportune per dimostrare la mia posizione al riguardo. Credo del resto che molte battaglie culturali e politiche in questo senso siano da fare ma sappia riconoscere come la Giunta che lei chiama in causa è quella che nella cura del verde investe ogni anno 5 milioni di euro, molto più che in passato. Una cifra in ogni caso non irrisoria, se permette”.