"Sono notizie che vanno immediatamente rettificate perché rischiano di creare confusione su un argomento delicato per parecchie famiglie. Come dispone la legge, gli elenchi sono compilati sulla base di rigidi criteri stabiliti dalle norme vigenti e dunque nessuno- nessuno!- può insinuare che esista un modo o uno strumento per aggirare la legge e, dunque, scalare la graduatoria con chissà quale mezzo. Su questo argomento non si può scherzare.
La cosa è ancora più sconcertante visto che con questa associazione, il Comune di Rimini ha da tempo aperto un normale confronto e ha sempre portato avanti una politica di coinvolgimento rispetto ai propri progetti e alla propria filosofia dintervento.
Se comunicazioni distorcenti come quella citata dovessero protrarsi, lAmministrazione Comunale di Rimini si troverebbe costretta a valutare leventuale sussistenza di argomentazioni legali da far valere nelle sedi opportune.