Nella seduta odierna di commissione consiliare, ho ricordato come la novità principale del bilancio 2016 di AM sia sicuramente il risparmio rispetto al 2015 di oltre un milione di euro per tutti gli Enti soci (i 26 Comuni della provincia di Rimini) in relazione ai contributi consortili da questi versati a copertura del servizio pubblico. Rispetto ai 4.425.0000 euro del 2015, il risparmio per gli enti soci è di oltre 1 milione di euro considerando anche gli accantonamenti ed il contributo regionale confermato anche per il 2016. Emerge così un bilancio previsionale equilibrato e rispettoso delle norme che si traduce per tutti i Comuni della provincia di Rimini in un corposo risparmio (nell’ordine del 20%) rispetto all’anno precedente e anche agli anni passati, mantenendo inalterato quantità e qualità del servizio di trasporto pubblico locale. Con la ridefinizione dell’entità del contributo, avvenuta attraverso la procedura del tavolo di mediazione aperto presso la Prefettura e che ha sancito il giusto costo del servizio per chilometro abbassandolo sensibilmente rispetto agli importi precedenti, si salvaguardano anche i livelli occupazionali dell’azienda pubblica di trasporto.
Sottolineo cento volte con la matita rossa, il fatto che il bilancio sia coerente con le norme vigenti in materia di trasporto pubblico locale, essendo ogni altra proposta priva di qualsiasi fondamento legislativo, economico, di merito, iscrivendosi semmai nel campo di una unilaterale opinione priva di addentellati con la concretezza quotidiana di un servizio da gestire. Per questo giudico incomprensibile il comportamento, prima in sede di tavolo in Prefettura poi reiterato nella commissione odierna e con i sindacati, tenuto dalla presidente di Agenzia Mobilità, in assoluta solitudine e in aperta frizione con tutti i soggetti coinvolti, rispetto le risultanze che il tavolo della Prefettura, ha stabilito anche con la sottoscrizione dell’accordo da parte dello stesso delegato di AM. Un atteggiamento appunto incomprensibile, tanto più alla luce dell’importante risultato raggiunto sia in termini di valori economici per gli enti, sia per quanto riguarda il mantenimento del servizio e dei livelli occupazionali, anch’essi ‘valori’ importanti e non negoziabili”.