Si tratta sia dei tradizionali lavori di manutenzione ordinaria che precedono l’avvio della stagione, lavori di sistemazione, ripristino e di tinteggiatura che lo scorso anno furono notevolmente ritardati a causa del primo lockdown, che aveva provocato un inevitabile ritardo nella partenza della stagione balneare, tanto che i salvataggi entrarono ufficialmente in azione il 13 giugno, sia in qualche caso del completo rifacimento dello stabilimento balneare.
Il fermento di questi giorni è pertanto una buona notizia e un segnale di evidente fiducia da parte degli operatori privati, che si aggiunge ai lavori avanzati sui tratti del parco del mare a Rimini nord, a Marina Centro e nella parte sud e agli interventi del centro storico e sulla rete museale. L'attivismo odierno, pur in un contesto di difficile gestione di una pandemia sanitaria ancora attiva e in una situazione generale che non consente in nessun modo di allentare la presa, è un segno evidente di fiducia da parte di una città che si rimbocca le maniche per rialzarsi con il proprio lavoro e che vuole farsi trovare pronta, aperta e sicura appena sarà possibile tornare a muoversi, confidando nella speranza che quest’anno il calendario della stagione balneare possa tornare a partire nei tempi tradizionali. Tutti gli operatori stanno lavorando per essere pronti appena le prescrizioni e l’accelerazione sul fronte della campagna vaccinale lo consentiranno, confermando e ampliando le già tante comunicazioni, oltre 80, giunte già a inizio gennaio, relative all’avvio dei lavori di manutenzione ordinaria sull’arenile. Le prossime settimane saranno decisive e noi, pubblico e privato, ci stiamo preparando, con tutte le cautele del caso, per una stagione che possa segnare un nuovo inizio”.