Ieri purtroppo il consigliere del PDL Gennaro Mauro ne ha dato plastica prova, dimostrando con i fatti di non avere per nulla compreso quale fosse l’oggetto della discussione in atto nella seduta di III commissione consiliare. Carenze che, davvero, non dovrebbero essere giustificate né giustificabili per chi ricopre un mandato elettivo e dunque con la sua disinformazione procura un danno in primis ai suoi stessi elettori.

Provo comunque a riportare il dibattito in un alveo razionale o quantomeno corretto dal punto di vista delle informazioni e delle procedure:

1)     non è vero che esiste (o esisteva)  una previsione urbanistica di PRG avente ad oggetto una infrastruttura viaria (tunnel) parallela all'ambito del ponte di Tiberio e non è vero che è tramontata tale ipotesi a causa  di una "irresponsabile costruzione di edifici". Il legittimo permesso di costruire a cui fa riferimento Gennaro Mauro  è stato possibile rilasciarlo nella  precedente legislatura proprio perché l'area non era inserita in una  previsione di vincolo preordinato ad una ipotesi di viabilità; in buona sostanza non esisteva in atti tale ipotesi. Inoltre, proporre un progetto di opera pubblica in variante agli strumenti urbanistici vigenti incontrava difficoltà in quanto insisteva in ambiti di tutela fluviale.  

2)     ieri mattina in III  Commissione è stata solo esaminata una osservazione ( in tutt'altro contesto in quanto parliamo della zona Ina Casa-Via Marecchiese ) che segnalava l'avvenuta costruzione di un fabbricato a seguito di un Permesso di Costruire rilasciato nel 2008 sulla base del PRG vigente, quindi prima dell'adozione del PSC e del RUE e non per atti di questa Amministrazione che si è insediata dopo, nel 2011. Come dicevo l'area interessata da detto permesso è collocata in prossimità di Via del Volontario/Via Matteo Tosi ed è posta a ridosso di altre aree edificate e pertanto non può interessare in alcun modo eventuali ipotesi di prolungamento di Via Caduti di Marzabotto verso l'INA CASA;  occorre precisare,inoltre, che di tale prolungamento non esiste alcun progetto,  nè alcuna previsione urbanistica e neppure ipotesi previste dal Piano Strategico.

3)     Con il PSC, di cui si occupa la Commissione Consigliare, non è assolutamente possibile apporre vincoli soprattutto poi per strutture stradali non ancora previste, cosa peraltro ormai ben nota a chi segue, o quanto meno dovrebbe seguire con una dose seppur minima di diligenza e cognizione,  i lavori del PSC-RUE tanto più se rappresentante di un gruppo politico”.