In merito al servizio di salvamento presso gli stabilimenti balneari.
Con il massimo rispetto delle opinioni e soprattutto delle competenze di legge, va specificato che la durata del servizio di salvamento è stata stabilita con ordinanza regionale a partire dal 13 giugno, mentre per quanto riguarda il rapporto contrattuale tra salvataggi e gestori di stabilimenti balneari, rientra nella sfera giuridica dei rapporti tra datori di lavoro e lavoratori, fuori dunque dai temi in ordine del giorno della discussione sull’ordinanza balneare e dalla sfera di intervento dell’amministrazione.
Pensare che l'ente pubblico possa forzare sindacalmente una parte sull'altra, intervenendo senza averne ruolo e prerogative, significa fare un cattivo servizio alla lettura dei fatti. Credo che sia corretto ricondurre l'esatta dinamica della realtà da parte di ogni attore. Questo al netto di ogni opinione, certamente legittima, ma non per questo corretta per la legge.
Sul tema del confronto è stato poi detto più volte che questo è un anno particolare, che l’amministrazione monitorerà la situazione ed è aperta al confronto per accompagnare una stagione balneare certamente straordinaria e diversa dalle altre, con lo spirito di collaborazione che sempre ci ha contraddistinto, nei perimetri in cui agisce ovviamente la nostra azione amministrativa.