Dichiarazione dell'assessora al Pnrr Roberta Frisoni sull'eccezione avanzata dall'Unione Europea per l'ampliamento di posti nido

Grande incertezza sul Piano per gli asili nido finanziato dal Pnrr attraverso interventi di demolizione e ricostruzione.

Data di pubblicazione

“Il Sole 24 ore nell’edizione odierna torna ad occuparsi della grande incertezza che regna sul Piano per gli asili nido finanziato dal Pnrr, piano per cui Rimini, che ha ottenuto più di 7 milioni di euro per la realizzazione di tre nuove strutture, è tra i più comuni virtuosi.  

 

Un piano ancora messo in discussione da un’eccezione avanzata già qualche settimana fa dall’Unione Europea, secondo la quale non sono da ritenersi in linea con gli obiettivi del Pnrr tutti quegli interventi (circa 1.600 in tutto il Paese) che prevedono l’ampliamento della dotazione di posti nido attraverso interventi di demolizione e ricostruzione di strutture già esistenti, ritenendo ammissibili solo i nuovi interventi edilizi. Una interpretazione comunitaria rigida, poco condivisibile tanto nel metodo quanto nel contenuto (perché penalizzare chi non usa nuovo territorio e investe nella riqualificazione sostenibile delle strutture, andando comunque ad ampliare l’offerta?) e soprattutto tardiva, che ha come conseguenza quella di aggiungere confusione e incertezza ai Comuni, che, nonostante c’è chi dica il contrario, stanno facendo sforzi straordinari dal punto di vista progettuale e amministrativo per tenere fede agli impegni presi e alle scadenze. Non a caso il 91% dei progetti del piano asili nido, stando a quanto riportato dal quotidiano economico, è già stato appaltato entro il 30 giugno, entro quindi la dead line fissata dalla Ue. 

 

Rimini rientra in questo 91%: i tre progetti - “Il Pollicino” al Parco Pertini a Marebello, il “Girotondo” in via Codazzi e l'asilo Peter Pan a Viserba – sono già stati affidati, è in corso la progettazione esecutiva e i cantieri sono pronti a partire per l’autunno, in modo da centrare la milestone del  30 giugno 2026. 

Per quanto ci riguarda, riteniamo di aver rispettato pienamente i requisiti richiesti ai Comuni in fase di assegnazione delle risorse da parte dei bandi ministeriali e confidiamo che i nostri progetti non possano essere messi in discussione. Oggi quelle candidature si sono tramutate in contratti su cui insistono obbligazioni giuridicamente vincolanti, che non possono essere vanificate da interpretazioni postume o da difficoltà di dialogo che intercorrono tra Roma e Bruxelles.  

 

Seppur apprezzo l’ennesimo tentativo del ministro Fitto di rassicurare gli enti locali per questo ennesimo cambiamento in corsa, dando garanzia da parte del Governo rispetto alle coperture, è evidente come ancora una volta tutto finirà in primis per ricadere sulle spalle dei Comuni, oggi francamente sfiancati da questi continui rimpalli che coincidono con una fase storica a dir poco complessa.  

 

Il Comune di Rimini andrà avanti con i suoi tre asili nido, così come andrà avanti con il progetto dei tratti 6 e 7 del Parco del Mare sud a Bellariva, Marebello e Rivazzurra, nonostante l’improvvisa proposta di stralcio dal PNRR da parte del Governo dei finanziamenti destinati alla riqualificazione urbana. Anche in questo caso stiamo parlando di un’opera strategica, i cui lavori sono già stati aggiudicati e con gli operai che inizieranno le lavorazioni a partire da ottobre. Non sappiamo ancora da quali altri canali di finanziamento il governo deciderà di coprire i quasi 16 miliardi stralciati dal Pnrr, ma ho la certezza che questa Amministrazione non arretrerà di un passo e terrà fede agli impegni presi con la comunità”. 

 

Rispetto al Pnrr, il Comune di Rimini ha ottenuto a seguito della presentazione dei progetti circa 114 milioni destinati ad opere strategiche per lo sviluppo urbano e sociale del territorio. Tra le opere in corso di realizzazione attraverso i fondi comunitari rientra la nuova piscina comunale, i cui lavori sono partiti a luglio, così come il nuovo centro servizi per il contrasto alle fragilità in via de Warthema. E’ previsto a gennaio l’avvio dei lavori di riqualificazione e rifunzionalizzazione dello Stadium di Rimini, destinato a diventare la sede del centro federale di danza sportiva. A settembre invece si chiuderà la fase di presentazione delle offerte al bando di gara per la progettazione definitiva ed esecutiva e  per la realizzazione del secondo stralcio del Metromare, Rimini Fs – fiera, con l’obiettivo di arrivare all’aggiudicazione entro l’anno. 

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Ultimo aggiornamento

21/08/2023, 14:51