Dichiarazione dell’amministrazione comunale di Rimini

“Sostegno e piena fiducia nella magistratura e nell’autorità inquirente affinché la verità e i fatti emergano in ogni loro aspetto, perché questo è ciò che chiede e pretende la comunità e si merita Rimini.
Data di pubblicazione

Vicinanza alle donne e agli uomini del Corpo della Polizia Municipale di Rimini che ogni giorno svolgono con coscienza e impegno il loro lavoro a servizio della collettività; un lavoro indiscutibile che non può e non deve essere inficiato sia da giudizi formulati prima del tempo, sia da comportamenti in violazione delle leggi che la Giustizia dovesse mettere in evidenza e sanzionare nei confronti di singoli.

Auspicio a che gli agenti della Polizia Municipale, coinvolti nell’indagine e destinatari di provvedimenti cautelari, possano dimostrare l’estraneità alle accuse rivolte loro.

Questa la posizione dell’amministrazione comunale di Rimini alla notizia di una indagine- che, non va mai dimenticato, è stata attivata proprio grazie a una segnalazione alla magistratura da parte del Corpo di Polizia Municipale di Rimini- i cui primi dettagli lasciano sconcertati e molto preoccupati circa la gravità dei reati contestati.

La verità e il pieno, totale accertamento dei fatti, nel rispetto del lavoro di chi indaga e dei diritti degli indagati, è oggi la sola cosa che interessa alla comunità riminese.”

 

Le norme in materia di pubblico impiego prevedono che i dipendenti sottoposti a procedimento penale vengano assoggettati anche a procedimento disciplinare.

Infatti, come è facile intuire, le accuse che vengono mosse dall’Autorità giudiziaria agli agenti coinvolti nell’inchiesta costituiscono, sul piano disciplinare e deontologico altrettante ipotesi di violazione del Codice disciplinare e del Codice di comportamento.

In base alle vigenti disposizioni di Legge, il procedimento disciplinare, una volta avviato, dovrà essere sospeso in attesa dello svolgimento del giudizio penale. La Legge stabilisce, infatti, un rapporto di pregiudizialità tra l’accertamento operato dal Giudice penale e le decisioni dell’Autorità disciplinare che rimangono condizionate dalla sentenza del Giudice.

Inoltre, nel caso in esame, avendo l'Autorità giudiziaria emesso nei confronti dei dipendenti un provvedimento restrittivo della libertà personale (arresti domiciliari), il Comune dovrà anche disporre la sospensione cautelare dal servizio degli agenti.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:45