Partiamo da un presupposto di base: lunico obiettivo di questa amministrazione è tutelare i minori e stare vicino alle famiglie. E un tema su cui mai siamo arretrati e mai lo faremo, sia a livello di attenzione sul miglioramento nelle politiche educative, sia a livello di risorse economiche. Questanno a bilancio abbiamo previsto circa 3 milioni di euro proprio per il sostegno allhandicap per il 2014, cifra in aumento rispetto allo scorso anno. Nessuno quindi può dire che il Comune stia risparmiando sul welfare e che punti al ribasso a spese delle famiglie.
E il primo anno in cui il Comune ha il compito di occuparsi direttamente del bando per lassegnazione del servizio di sostegno agli alunni disabili. Fino allo scorso anno infatti lAmministrazione aveva il compito di erogare un contributo (sulla base delle ore di sostegno definite su di un apposito tavolo tecnico) alle singole scuole, che in autonomia sceglievano il proprio fornitore, nei modi e nelle forme ritenute più idonee sulla base delle specifiche esigenze. Nellautunno scorso però i dirigenti scolastici hanno formalizzato la propria indisponibilità a proseguire su questa strada, chiedendo al Comune di farsi erogatore diretto del servizio e dunque acquisendo direttamente le professionalità necessarie.
Questa decisione ha obbligato il Comune a mettere in campo un bando pubblico con le regole europee, in considerazione del volume complessivo di prestazioni che lAmministrazione è stata chiamata ad acquisire. Un bando che garantisce trasparenza e pari opportunità nellaccesso, caratteristiche che riteniamo imprescindibili. Un bando che, per essere legittimo, non deve avere clausole che limitino in alcun modo la concorrenza. Ad esempio sarebbe stato irregolare, come invocato da alcuni, dare priorità ai soggetti partecipanti del territorio.
Dove invece il Comune poteva intervenire, ed è intervenuto, è la continuità nellerogazione del servizio, una caratteristica che sappiamo bene essere fondamentale in un settore così delicato e particolare come lassistenza ai disabili. Una continuità che non è legata al soggetto che vince la gara, ma alla permanenza degli operatori e alla prosecuzione del rapporto che hanno avviato con i ragazzi.
Proprio per questo motivo e per garantire al massimo la continuità, lAmministrazione ha previsto nel bando limpegno per il soggetto giuridico che vince la gara di assumere almeno il 70% degli operatori oggi in servizio. Una clausola inserita in considerazione del fatto che il bando era aperto a tutti i soggetti giuridici, non solo alle cooperative sociali, che invece hanno lobbligo per il loro contratto nazionale di riassumere lintero personale della cooperativa a cui subentrano, riconoscendo allo stesso personale anche gli scatti di anzianità maturati. Di fatto, dunque, quella sul reimpiego del personale è una polemica sterile.
Abbiamo già avuto diversi contatti e incontri, sia con le associazioni sia con le famiglie, e siamo sempre disponibili al confronto per tranquillizzare genitori ed educatori, che devono essere certi che il Comune ha a cuore solo il benessere dei bambini e dei ragazzi.
Si precisa inoltre che al momento si è proceduto allaggiudicazione provvisoria dellappalto e che attualmente è in corso la fase di verifica sui requisiti dichiarati e sulla congruità del prezzo.