Un lavoro d’indagine capillare, una vasta operazione di polizia, frutto della grande collaborazione tra inquirenti e organi investigativi, che rappresenta un duro colpo agli affari della camorra e alla sua penetrazione in diverse attività ‘legali’ riciclando i proventi di azioni criminali.
Continua dunque il lavoro incessante dell’autorità giudiziaria e delle forze dell’ordine per contrastare l’aggressione della criminalità organizzata alle aree ricche del Nord Italia. Un’attenzione costante, ancora più necessaria in questa fase in cui l’epidemia e il lockdown stanno mettendo in grave crisi imprese e aziende, rendendole più vulnerabili all’assalto della delinquenza. Come abbiamo fatto in questi atti con dichiarazioni, protocolli e azioni, rivendichiamo la necessità di non arretrare di un millimetro nel contrasto investigativo e ‘culturale’ nei confronti della criminalità. A partire dal primo passo: non negare che il fenomeno riguardi solo regioni e territori che non sono quelli in cui viviamo. La lotta alla camorra, alla mafia si nutre di trasparenza e consapevolezza, di responsabilità e coraggio collettivo. Insieme a questo le inchieste e la collaborazione piena tra istituzioni e forze dell’ordine. Quella che da tempo abbiamo a Rimini e che si concretizza in numerose iniziative sinergiche”.