Voglio aggiungere però una ulteriore riflessione. Quelle aree erano da tempo nella disponibilità di Rimini Fiera, da tempo era possibile alienarle ma i tentativi fatti in passato non sono anadti a buon fine. Cosa è cambiato allora rispetto al passato? Un elemento principalmente: la discussione prima e la decisione poi sulle nuove funzioni e i servizi per rivitalizzare quellarea, volute entrambe da questa Amministrazione comunale, sono oggettivamente il fatto nuovo che, con ogni probabilità 8e forse qualcosa di più), ha contribuito a rendere più attrattiva larea anche agli investimenti privati. Si è passati da una iniziale, robustissima previsione di PRG di edifici a uso residenziale a un progetto di riqualificazione e di riuso di questo quadrante di città, che- oltre a dimezzare le originarie previsioni urbanistiche e di cemento- prevede linserimento di funzioni fortemente caratterizzate in una direzione di socialità, ambiente, pratica sportiva. Limpianto natatorio di Aquarena, il parco e la riqualificazione urbana sono le tessere di un puzzle che disegna il nuovo modello di città cui aspiriamo: moderna, fruibile 24 ore al giorno e 12 mesi allanno, spazi dove condividere e dare sostanza alla vita sociale, allintegrazione, a tutte le componenti di una città dinamica come è Rimini. Aver individuato il cosa e il come fare ha permesso alla collettività di centrare i due obiettivi: la sostenibilità del piano economico/finanziario di Rimini Fiera e la dotazione per la città di verde, spazi sociali e impiantistica sportiva di livello. A dimostrazione che se si fa bene si attraggono anche risorse economiche.
Il punto programmatico segnato dallAmministrazione comunale, e che trova conferma nel risultato della vendita delle aree, mette oggi in secondo o in terzo piano non tanto le critiche mosse con spirito propositivo e migliorativo del progetto ma quelle chiaramente strumentali. Chi ci ha accusato di danneggiare la Fiera non consentendo limmediata vendita delle aree o chi, viceversa, ci ha tacciato di essere al traino pedissequo degli interessi della stessa società di gestione, ora deve prendere atto che lostinata volontà di non sdoganare una cementificazione ma semmai di inserire Aquarena, servizi e lAnello Verde, consente a Rimini Fiera di avere risorse e futuro e alla cittàdi potere contare su una nuova visione concreta di socialità e riqualificazione urbana.