Dichiarazione del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi

“C’è un aspetto ‘ludico’ e uno più serio nelle classifiche di fine anno che il Sole 24 Ore da ormai 25 anni compila sul tema della qualità di vita dei territori.
Data di pubblicazione

Da una parte la classifica stessa, che vorrebbe essere indice indicativo degli scostamenti che le singole aree del Paese subiscono da un anno all’altro in ordine ad una serie di indicatori, la cui comparazione risulta oggettivamente spesso stridente. Un esempio su tutti: le dinamiche della provincia di Rimini rispetto al tema della sicurezza, con l’ormai notissima questione della ‘correzione turistica’, non sono né fotografabili né assimilabili alla gran parte degli altri pezzi d’Italia. Lo stesso si potrebbe dire dello storico dinamismo imprenditoriale riminese i cui plus statisticamente diventano penalizzazioni. Ne consegue un’aleatorietà che sa di gioco e come tale va preso, sia quando va bene che quando si fanno passi indietro. Guardando peraltro la graduatoria pubblicata quest’oggi, salta agli occhi come, soprattutto in ragione della modificazione di alcuni indicatori, non vi siano differenze sostanziali tra 2013 e 2014, a dimostrazione che il filo rosso- se così vogliamo chiamarlo- non risiede tanto nella ‘differenza tra mese più freddo e più caldo’ o nell’altissimo valore immobiliare (un dato di attrattività territoriale che, paradossalmente, penalizza) ma semmai nell’ostinata resistenza, anche della nostra provincia, rispetto all’aggressività della crisi economica. Il sottotema è appunto la tenuta, perché essa è già un risultato in tempi perfino drammatici per milioni di famiglie e imprese. Ne scaturisce un quadro ancora più articolato del solito per l’area riminese: avverte sempre più l’incedere della stagnazione (e dunque calano consumi, importo medio delle pensioni, propensione all’investimento) ma rimane ai vertici per speranza di vita, imprese registrate e offerta di tempo libero. Ma l’aspetto più serio del lavoro de il Sole 24 Ore non risiede nell’analisi di qualche numero o di qualche posizione, la cui giocosa arbitrarietà è facilmente sintetizzata dando una scorsa al saliscendi in graduatoria in un arco decennale. No, l’elemento su cui riflettere il ruolo di leader delle province della regione, e in particolare della Romagna, nel tirare il tossicchiante treno dell’Italia. Il primo posto di Ravenna, e le buone performance su specifici indicatori da parte di Forlì Cesena e Rimini, configurano le prospettive e le potenzialità di una ‘area vasta Romagna’ che, con le sue eccellenze in ambito culturale, turistico, ambientale, imprenditoriale, dei servizi, di fatto è già il laboratorio per un Paese che vuole uscire dalla crisi attraverso il cambiamento e il coraggio e non la conservazione e il campanilismo. La candidatura di Ravenna a capitale della cultura, che nei giorni scorsi ha sollevato più di una polemica per via del penalizzante esito finale, dimostra invece come la spinta verso obiettivi ambiziosi e coraggiosi sia di per sé un additivo formidabile al rilancio, allo sviluppo, alla fiducia. Questo deve convincerci ancora di più che la sinergia tra territori in nome delle proprie peculiarità positive, e non delle proprie paure e debolezze, resta il miglior deterrente per sconfiggere un nemico che è dappertutto. Se qualcuno pensa di difendere il fortino chiudendo il portone di casa e non cercando alleanze con i vicini, la lezione potrebbe essere durissima”.

Scheda qualità della vita Sole 24 Ore
Provincia di Rimini

37° posto anno 2003
36° posto anno 2004
14° posto anno 2005
11° posto anno 2006
17° posto anno 2007
39° posto anno 2008
10° posto anno 2009
17° posto anno 2010
11° posto anno 2011
4° posto anno 2012
27° posto anno 2013

32° posto anno 2014

CLASSIFICA FINALE:
32° Sole 24 Ore 2014

Tenore di vita
59° posto Sole 24 Ore 2013

66° posto Sole 24 Ore 2014 (-)

Affari e lavoro
36° posto Sole 24 Ore 2013

33° posto Sole 24 Ore 2014 (+)

Servizi Ambiente Salute
16° posto Sole 24 Ore 2013

23° posto Sole 24 Ore 2014 (-)

Popolazione
31° posto Sole 24 Ore 2013

21° posto Sole 24 Ore 2014 (+)

Ordine pubblico/Criminalità
100 posto Sole 24 Ore 2013

101° posto Sole 24 Ore (-)

Tempo libero
5° posto Sole 24 Ore 2013

6° posto Sole 24 Ore 2014 (-)


1. INDICATORE TENORE DI VITA (66° in graduatoria)
Pil pro capite 21° (26° nel 2013); Patrimonio delle famiglie medio in euro 29° (non presente nel 2013); Importo medio pensione/euro 71° (58° nel 2013); I consumi per famiglia in euro 55° (non presente nel 2013); Indice FOI costo vita 93° (64° nel 2013); Costo casa al metro quadro 93° (92° nel 2012)

2. INDICATORE AFFARI E LAVORO (33° in graduatoria)
Imprese registrate/100 abitanti 10° (10° nel 2013); Rapporto impieghi/depositi 20° (27° nel 2013); Rapporto sofferenze/impieghi 60° (non presente nel 2013); Quota esportazioni su PIL 55° (58° nel 2013); Tasso di occupazione totale 53° (non presente nel 2013); Imprenditori 18-29 anni per mille giovani 22° (non presente nel 2013)

3. INDICATORE SERVIZI AMBIENTE SALUTE (23° in graduatoria)
La speranza di vita media 6° (non presente nel 2013); Indice Legambiente Ecosistema Urbano 32° (34° nel 2013); Differenza tra mese più caldo e più freddo 79° (65° nel 2013); Tasso di emigrazione ospedaliera 36° (34° nel 2013); Asili comunali, indica presa in carico 22° (29° nel 2013); Cause evase su nuove + pendenti 23° (39° nel 2013)

4. INDICATORE POPOLAZIONE (21° in graduatoria)
Numero abitanti per Kmq 96° (96° nel 2013); Rapporto iscritti/cancellati all’anagrafe 24° (4° nel 2013); Divorzi e separazioni ogni 10 mila famiglie 17° (58° nel 2013); Variazione percentuale quota giovani su popolazione 25° (39° nel 2013); Numero medio di anni di studio 15° (non presente nel 2013); Immigrati regolari in percentuale su popolazione 24° (25° nel 2013)

5. INDICATORE ORDINE PUBBLICO (101° in graduatoria)
Scippi rapine e borseggi/100 mila abitanti 107° (105° nel 2013); Furti in casa 92° (76° nel 2013); Rapine per 100 mila abitanti 97° (non presente nel 2013); Estorsioni 85° (86° nel 2013); Truffe e frodi informatiche 88° (88° nel 2013); Variazione trend delitti 2007/2013 14° (3° nel 2013)

6. INDICATORE TEMPO LIBERO (6° in graduatoria)
Librerie ogni 100 mila abitanti 2° (2° nel 2013); Cinema ogni 100 mila abitanti 9° (8° nel 2013); Indice dopertura banda larga 31° (26° nel 2013); Ristoranti/Bar ogni 100 mila abitanti 9° (8° nel 2013); Superficie grande distribuzione per abitante 64° (non presente nel 2013); Indice di sportività 47° (51° nel 2013)

 

 

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:02