“E’ una notizia attesa, ma oggettivamente una grande notizia per tutto il territorio di Rimini, il via libera dell’Unione Europea al sostegno statale per l’aeroporto di Rimini. È un obiettivo su cui la Regione in primis, Airiminum, il Comune di Rimini e gli Enti locali stavano lavorando da lungo tempo. Era inutile girarci attorno: per troppi anni si era sviluppata una dinamica distorta per cui Paesi come Spagna, Grecia, Turchia, Inghilterra, Est Europa potevano contare in qualche modo su ‘sostegni/aiuti/escamotages’ per i loro scali, in una logica di promozione dei flussi turistici e di crescita di quelle aree. Tutto ciò in quadro perennemente confuso e interpretabile a livello continentale e dunque, a cascata, dei singoli Stati. E in Italia si è precipitati in un vero e proprio corto circuito.
Per Rimini l’aeroporto è uno degli asset principali per lo sviluppo dell’offerta di ospitalità e in generale dell’economia che crea lavoro e benessere diffusi. Lo è stato dal dopoguerra in poi, diventando in alcune fasi il più grande scalo per charter e turistico d’Italia, avendo quindi conosciuto vicende alterne, concorrenze spietate, dentro lo scenario contraddittorio cui si accennava sopra. Oggi- on la necessità di un potente rilancio allorché ci saremo lasciati alle spalle l’emergenza sanitaria e anche con una città come Rimini, trasformata e pronta a essere ancora più competitiva sul piano internazionale- si apre davvero una nuova fase, una nuova prospettiva. Per questo voglio, vogliamo ringraziare il Presidente Bonaccini, l’assessore Corsini, Laura Fincato e Leonardo Corbucci di Airiminum per il lavoro fatto e lo sblocco di un’azione che permetterà di ridare ali potenti al’ Fellini’ per i prossimi anni.
Rimini c’è. Il lavoro dell’amministrazione comunale è stato ed è teso all’integrazione del piano strategico dell’aeroporto, fatto da Airiminum, con il Metromare, la nuova Statale 16, la viabilità, insieme alla codificazione della strategia condivisa con regione, APT, Visit Romagna verso i mercati internazionali e le compagnie che possono volare da e per Rimini.
La stessa azione va portata avanti per il sostegno alle Fiere e a IEG. Proprio recentemente la Germania è riuscita ad ottenere dalla UE la deroga alla regola del ‘de minimis’ che consente di erogare un investimento straordinario di quasi 700 milioni di euro per dare ossigeno al settore fieristico tedesco in pesante affanno causa Covid. Con la stessa determinazione che la Regione Emilia Romagna e i territori hanno sviluppato a favore dell’aeroporto, occorre che l’Italia faccia lo stesso per il comparto fieristico. Per Rimini, e non solo, altrettanto strategico”.