Ritengo inaccettabili gli attacchi personali nei confronti di un collega di Giunta; non è così che si sta in squadra, non è così che ci si può comportare in questa compagine di governo. Il diritto di critica o la dialettica non hanno niente a che fare con loffesa. Posso capire le difficoltà di Buldrini, Assessore entrato nellesecutivo ad un anno dalla sua costituzione, ma ciò non legittima i giudizi gratuiti nei confronti di tutto e di tutti su un problema che è in ogni caso serio.
LAmministrazione Comunale ha una posizione netta in materia di contrasto allabusivismo commerciale ed è quella che sta portando avanti nel rispetto del mandato programmatico, ben conscia della dimensione del fenomeno. Che ha sicuramente addentellati sociali ma parimenti ha strette connessioni con problematiche di ordine pubblico ed è alimentato da un sottobosco della contraffazione a tutti gli effetti banca della criminalità. Basta leggersi le due pagine dinchiesta pubblicate questoggi da Il Sole 24 Ore per avere lennesima prova della vera e propria industria dellillegalità sorta intorno al commercio irregolare e di come le città stiano cercando di arginare - ognuna con modalità proprie- una questione che ha assolutamente bisogno di un intervento e di un coordinamento nazionale.
Le rappresentazioni folkloristiche e pauperistiche sono niente più che letteratura romantica: la realtà è unaltra, preoccupante, e va contrastata con misure legislative ad hoc, interventi di forte integrazione sociale, iniziative coordinate tra forze dellordine e enti pubblici per il contrasto alla sorgente e anche alla fonte.
Se non è lo Stato ad assumersi lonere di questo, sono inevitabili le polemiche e le contrapposizioni ideologiche ad alimentare unampia area grigia che, in definitiva, giustifica culturalmente il fenomeno; esemplare in questo senso lo spot di una compagnia telefonica che gira in questi giorni sulle tivù nazionali.
Limpressione è che tutti gli attori debbano fare un salto in avanti. Lo deve fare lesecutivo nazionale, cominciando a programmare lattività e gli organici di polizia secondo le esigenze peculiari dei territori. Lo deve fare il centrodestra che, attraverso i suoi esponenti locali, oggi dice di prendere gli abusivi a calci nel sedere ma che quando è stato al Governo per cinque anni non solo non ha mosso un dito ma a Rimini ha diminuito i rinforzi estivi di polizia. Lo deve fare il centrosinistra e soprattutto la sinistra, perché legalità e sicurezza sono indubitabilmente valori di riferimento e obiettivi programmatici a tutti i livelli istituzionali. Mi spingo oltre: contrastare labusivismo commerciale è unazione tipicamente e ideologicamente di sinistra perché tale fenomeno alimenta tutto ciò che viene considerato deleterio per una società migliore: sfruttamento, evasione fiscale, lavoro e affitti in nero, mancato rispetto di ogni diritto, squilibrio del mercato, tensioni sociali pericolose, criminalità organizzata. Tollerando o in qualche modo giustificando il problema si ha come unica conseguenza il definitivo allontanamento dei cittadini extracomunitari da ogni possibile integrazione.
Confermo quanto ho detto non più tardi di due settimane fa in Consiglio Comunale: il nostro obiettivo è di debellare il commercio irregolare in spiaggia. Lo faremo con una ricetta semplice: contrasto e investimenti sulle politiche dellintegrazione. Vittorio Buldrini sa bene che questa è lAmministrazione che, in un lustro, ha raddoppiato gli stanziamenti per il settore sociale e sta attuando un programma di edilizia pubblica senza precedenti. Non siamo i giustizieri della notte; siamo quelli che tendono a una coesione della comunità basata su solidarietà, giustizia, rispetto delle regole.
Non mi piacciano queste parole in libertà che danno una descrizione forzata, caricaturale, ideologica di un lavoro comunque difficile. E dunque dico basta a questo vezzo parolaio fine a se stesso che crea confusione e non aiuta a capire. Questa Amministrazione Comunale le questioni personali le lascia fuori dalla porta..