E buffo che nello stesso giorno in cui dopo sei mesi il Governo fa vedere spiccioli veri a Confindustria, promettendo alle imprese un ventesimo della somma necessaria per cercare di tamponare la preoccupante congiuntura economica, lonorevole Pizzolante a Rimini accusi gli Enti locali di non fare nulla sulla crisi. Se Pizzolante infila lennesimo autogol di questo suo indimenticabile avvio di 2009, non per questo bisogna essere scortesi. Dunque torniamo a spiegare con pazienza e a beneficio del parlamentare azzurro cosa il Comune di Rimini sta facendo per aiutare lavoratori e imprese, surrogando alle assenze del Governo centrale. In sintesi:
- Raddoppio nel 2009 del contributo per i Consorzi Fidi e le Cooperative di Garanzia, portato a 230 mila euro. Grazie a questo potenziamento, le imprese riminesi potranno attivare finanziamenti per alcune decine di milioni di euro per innovare, riqualificare e restare competitivi sul mercato
- La Provincia e i Comuni riminesi hanno costituito uno speciale fondo anticrisi per le imprese e le famiglie riminesi in difficoltà, ammontante a un milione di euro
- Il Comune di Rimini, tra i primissimi in Italia, ha predisposto nel 2009 agevolazioni e esenzioni sulla tariffe dei servizi per le persone in cassintegrazione.
Non è il caso di farla lunga sulle risorse che il Comune di Rimini mette per gli interventi su strade e infrastrutture che sono di competenza statale (es. S.S.16), così come non è il caso di dilungarsi sul pacchetto da 6 milioni di euro allanno per gli ammortizzatori sociali (agevolazioni e esenzioni per i cittadini e le famiglie in difficoltà).
Sperando di avere in qualche modo colmato le lacune dellOnorevole Pizzolante, restiamo in fiduciosa attesa di un confronto più concreto e responsabile nei rapporti tra Amministrazione centrale e Enti locali.