esprimo la chiara volontà del Comune di Rimini a dare priorità nellattività amministrativa ai progetti che hanno una ricaduta diretta e indiretta sulla competitività delle imprese e sulloccupazione.
Questa è la preoccupazione e il principale input che hanno avuto e hanno gli uffici competenti, i quali- va detto- stanno licenziando in questi mesi numerosi piani particolareggiati riguardanti insediamenti artigianali, produttivi e agricoli, rispettando una programmazione rigorosa e non casuale.
Nel caso specifico sarà mia cura convocare a stretto giro di posta un incontro con le associazioni e i privati interessati in modo da rassicurare ancora una volta circa la tempistica della procedura che, ne sono certo, rispetterà pienamente le attese e le richieste.
Vanno però chiariti alcuni aspetti di dettaglio richiamati dalle associazioni di categoria.
Il Comune di Rimini ha già approvato tre insediamenti produttivi sullarea artigianale di Villaggio Primo Maggio per un totale di 30 aziende artigiane che stanno oggi realizzando lì la sede o il completamento della loro attività.
I due piani particolareggiati ai quali fanno riferimento le associazioni di categoria sono stati protocollati presso il Comune di Rimini il 14 dicembre 2008 e il 28 dicembre 2008, non contando la stranezza registrata in precedenza circa una pratica, alle verifiche mai risultata depositata al protocollo comunale. Va poi detto che la procedura per questi piani particolareggiati prevede continue integrazioni degli elaborati e adeguamenti progettuali per difformità con le normative vigenti, per legge tutte a carico dei soggetti attuatori.
Colgo dunque lappello delle associazioni artigiane a superare questi rimpalli bilaterali per centrare lobiettivo che vogliamo tutti: sviluppo dellimpresa e occupazione.