Al netto dellaleatorietà di questo tipo di graduatorie, solitamente con un andamento simil montagne russe tra una ricerca e laltra sulla base magari dei medesimi indicatori, il dato numerico che scaturisce questanno è che per la prima volta in 15 anni la provincia di Rimini si trova tra le prime 5 in classifica per qualità della vita (al 4° posto per lesattezza), e soprattutto in vetta per quanto riguarda lEmilia Romagna. Sarebbe un risultato lusinghiero se non fosse, appunto, per lassoluta impossibilità di dare valore assoluto a questo tipologia di report. Ci si può limitare a dire, sulla scorta delle valutazioni fatte lo scorso anno, che questo salto in avanti (+ 7 posizioni) è dovuto in gran parte al mantenimento della leadership nellarea ormai consolidata del tempo libero e in aree come quelle dei servizi e della popolazione. Una realtà che sembra cominciare a coniugare in maniera più strutturale il dinamismo in termini di popolazione, di tempo libero, di offerta turistica e culturale, con una dotazione di infrastrutture e servizi in assoluta linea con gli standard regionali. A ben guardare i risultati del 2012 salta però allocchio come la fortuna statistica del territorio riminese negli ultimi mesi risieda nel più efficace adattamento allincedere pesante della crisi economica. In tal senso, i numeri sono di fatto gli stessi del 2011 ma proprio la capacità del loro mantenimento, a differenza di quanto accaduto per altre aree italiane abitualmente leader, ha permesso a Rimini di entrare nella top five del Sole 24 Ore. Giusta la lettura fatta dal quotidiano economico il quale sostiene che per lanno in corso più che di qualità della vita, la ricerca mette in evidenza le realtà dove la vita è meno peggio. Vengono premiati dai numeri i territori che, per loro costituzione o peculiarità, hanno reso più solida la loro corazza contro gli assalti della congiuntura negativa. Rimini mantiene la propria caratteristica di realtà socio economica frenetica sia nel bene- imprese registrate, imprenditoria giovanile, servizi, tempo libero e creatività- che nel male (ordine pubblico, laureati). Un capitolo a parte va riservato allanalisi dei dati sulla sicurezza, storicamente il tallone dAchille del nostro territorio, soprattutto a causa della mancata correzione turistica degli stessi. Al di là di questo, comunque sensibilmente incidente sul risultato finale, resta il fatto che quasi tutti i sotto indicatori sulla criminalità sono in aumento. Nulla di nuovo se non lennesima prova del fatto della crescente difficoltà a proteggere il nostro territorio, per cause esterne (la penetrazione della malavita organizzata, la crisi che rende ancor più spietata la criminalità nei confronti dei territori a più alto livello di benessere) e interne (il progressivo svuotamento degli organici di polizia da parte delle politiche governative, la vecchiezza delle dotazioni strumentali e logistiche, alcune normative a dir poco farraginose per il contrasto ad alcuni fenomeni, esempio prostituzione, abusivismo commerciale, evasione fiscale). Ciò rende ancor più necessaria la lotta per il mantenimento dei presidi di sicurezza su questo territorio, altrimenti più esposto di altri a gravi problematiche su tale delicato versante della convivenza civile.
In definitiva, a ben guardare la ricerca de Il Sole 24 Ore il territorio riminese resiste meglio di (quasi) tutti gli altri e lo fa grazie al suo particolare dinamismo sociale e imprenditoriale e a alcuni azzeccati investimenti infrastrutturali messi in atto negli ultimi anni. Ce ne sarebbe da andare fieri, se non fosse che la realtà pare molto più complessa. E soprattutto con la prospettiva di un anno, il 2013, le cui previsioni non sono certamente confortanti. La corazza non va certamente smessa.
Di seguito un abstract del rapporto, con alcune comparazioni rispetto agli anni precedenti
Scheda qualità della vita Sole 24 Ore: Provincia di Rimini
37° posto anno 2003
36° posto anno 2004
14° posto anno 2005
11° posto anno 2006
17° posto anno 2007
39° posto anno 2008
10° posto anno 2009
17° posto anno 2010
11° posto anno 2011
4° posto anno 2012
CLASSIFICA FINALE:
11° posto Sole24 Ore 2011 4° Sole 24 Ore 2012
Tenore di vita
64° posto Sole24 Ore 2011 62° posto Sole24 Ore 2012
Affari e lavoro
19° posto Sole24 Ore 2011 19° posto Sole24 Ore 2012
Servizi Ambiente Salute
25° posto Sole24 Ore 2011 24° posto Sole24 Ore 2012
Popolazione
28° posto Sole24 ore 2011 38° posto Sole 24 Ore 2012
Ordine pubblico/Criminalità
82° posto Sole24 ore 2011 93° posto Sole 24 Ore 2012
Tempo libero
1° posto Sole24 ore 2011 1° posto Sole 24 Ore 2012
1. INDICATORE TENORE DI VITA (62° in graduatoria).
Pil pro capite 42° (39° nel 2011); Depositi per abitante 14° (11° nel 2011); Importo medio pensione/euro 58° (63° nel 2011); Spesa pro capite veicoli/elettrodomestici/mobili/pc 53° (37° nel 2011); Indice FOI costo vita 88° (84° nel 2011); Costo casa al metro quadro 92° (89°)
2. INDICATORE AFFARI E LAVORO (19° in graduatoria).
Imprese registrate/100 abitanti 7° (11° nel 2011); Rapporto impieghi/depositi 18° (15° nel 2011); Incidenza percentuale sofferenze sui prestiti 32° (30° nel 2011); Quota esportazioni su PIL 54° (59° nel 2011); Tasso di disoccupazione 58° (non presente nel 2011); Imprenditori 18-29 anni x mille della stessa età 11° (non presente nel 2011)
3. INDICATORE SERVIZI AMBIENTE SALUTE (24° in graduatoria).
Indice di copertura della banda larga 25° (non presente nel 2011); Indice Legambiente Ecosistema Urbano 26° (33° nel 2011); Differenza tra mese più caldo e più freddo 82° (73° nel 2011); Tasso di emigrazione ospedaliera 45° (49° nel 2011); Asili comunali nella provincia su utenza 0-3 anni 13° (17° nel 2011); Cause evase su nuove + pendenti 49° (62° nel 2011)
4. INDICATORE POPOLAZIONE (38° in graduatoria).
Numero abitanti per Kmq 96° (96° nel 2011); Nati vivi ogni mille abitanti 30° (14° nel 2011); Divorzi e separazioni ogni 10 mila famiglie 73° (64° nel 2011); Variazione percentuale quota giovani su popolazione 35° (35° nel 2011); Laureati 2010 ogni mille giovani 25-30 anni 47° (24° nel 2011); Immigrati regolari in percentuale su popolazione 25° (26° nel 2011)
5. INDICATORE ORDINE PUBBLICO (93° in graduatoria).
Scippi rapine e borseggi/100 mila abitanti 106° (102° nel 2011); Furti in casa 72° (58° nel 2011); Furti dauto 66° (59° nel 2011); Estorsioni 94° (56° nel 2011); Truffe e frodi informatiche 79° (84° nel 2011); Variazione trend delitti da 2006 11° (16° nel 2011)
6. INDICATORE TEMPO LIBERO (1° in graduatoria).
Librerie ogni 100 mila abitanti 2° (non presente nel 2011); Numero spettacoli ogni 100 mila abitanti 1° (1° nel 2011); Indice di creatività 1° (non presente nel 2011); Ristoranti/Bar ogni 100 mila abitanti 8° (8° nel 2011); Numero presenze turistoiche per abitante 2° (non presente nel 2011); Indice di sportività 43° (56° nel 2011)