Da Pier Paolo Pasolini a Vittorio Gassman, passando per Clara Calamai: i personaggi della cultura e del cinema ispirano le nuove intitolazioni delle rotatorie e aree verdi della città

Rimini è una città che investe sempre di più sulla cultura e lo fa anche attraverso la toponomastica.

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Circolando attorno alle rotatorie della città o passeggiando in qualche area verde, saranno sempre di più le occasioni per incrociare per la strada i nomi dei grandi intellettuali che hanno segnato la storia del Paese e di Rimini. Un omaggio al mondo del sapere e della settima arte che passa dalla Commissione Consultiva Toponomastica riunitasi il 20 settembre, all’esito della quale è stato dato il via libera a quattro nuove intitolazioni che denomineranno alcuni luoghi riminesi ancora scoperti da un ‘titolo’ attingendo dall’universo della cultura.

Uno tra tutti Pier Paolo Pasolini, scrittore e regista che non ha bisogno di presentazioni, a cui il Comune di Rimini ha dedicato una mostra al Palazzo del Fulgor per celebrare il 100esimo anniversario della sua nascita e che in futuro darà il suo nome alla rotatoria fra via Giuseppe Melucci e viale Siracusa.  Quella tra via Anna Magnani e via John Lennon, nelle vicinanze del Parco Alberto Sordi, riecheggerà, invece, un altro illustre protagonista del cinema, coetaneo del cineasta bolognese: Vittorio Gassman, indimenticato mattatore del teatro e della televisione italiana. La rotatoria tra via Popilia e Rino Beltramini (zona Viserba) spetterà a Clara Calamai, nota attrice sepolta a Rimini, a cui pure è stata dedicata un’esposizione, oltre che una stele nel cimitero, nell'ambito delle celebrazioni indette dall’amministrazione comunale.

Per quanto riguarda l'area verde che si trova tra via Giovanni Battista Casti e via Michele Moretti è stata optata l’intitolazione ‘Parco Pietro Cafa e Girolamo Soncino’, prototipografi del XVI secolo. Più nel dettaglio, Pietro Cafa fu lo stampatore che impresse a Rimini il primo libro a stampa coi caratteri mobili del grande magontino Giovanni Gutenberg. Girolamo Soncino, che è considerato il più grande stampatore ebreo di tutti i tempi, ha invece onorato la nostra città con una ventina di titoli in ebraico, in latino e in volgare, dal 1520 al 1527. Tra gli aspetti degni di nota, è interessante sottolineare che i Soncino hanno stampato per primi la Bibbia completa in lingua ebraica.

Tutte queste intitolazioni, ora, prima di diventare fattive, attendono di essere sottoposte al vaglio della Prima Commissione Consiliare e infine, come ultimo passaggio, a quello della Giunta comunale.

“Rimini è una città che investe sempre di più sulla cultura e lo fa anche attraverso la toponomastica - commenta l’assessore comunale Francesco Bragagni che rappresenta un tassello importante per tenere viva la memoria di alcuni importanti personaggi che ci hanno lasciato e per far sì che il loro ricordo, così come la loro eredità intellettuale, non cessi di stimolarci e di costituire una fonte di insegnamento”.

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Ultimo aggiornamento

28/09/2024, 00:10