Sul fronte della sicurezza stradale, accanto agli autovelox fissi – due - posizionati in via Settembrini e in via Euterpe che hanno contribuito negli anni, così come confermato dal calo drastico delle violazioni registrate, ad abbassare le velocità pericolose su due tra le più importanti arterie stradali cittadine, in dotazione delle pattuglie di Pm operanti le strumentazioni mobili.
Sono quattro, infatti, i telelaser in dotazione a cui a breve si aggiungeranno sia uno scout speed, sia un telelaser d’ultimissima generazioni denominato Trucam, che grazie ad una tecnologia d’avanguardia consente un controllo della viabilità molto più preciso ed efficace. Un vero e proprio “super” telelaser, in grado non solo di verificare l’effettiva velocità in avvicinamento di un’automobile ma anche, grazie alla sua capacità di realizzare video HD e non più solo semplici fotografie, di individuare gli automobilisti al telefono o senza cinture.
Tutti strumenti a cui, sempre sul tema della velocità, a breve si affiancherà lo Scout speed che sarà consegnato a breve, dopo aver svolto il proprio periodo di prova, alla Polizia locale riminese dalla ditta installatrice su una vettura coi colori istituzionali per poi entrare in servizio permanentemente. Come noto si tratta sostanzialmente di un autovelox che anziché in posizione statica è montato a bordo di un mezzo di servizio, capace di analizzare e misurare mentre il veicolo è in movimento la velocità dei mezzi che non solo lo precedono o superano ma anche incontrano. Uno strumento, quindi, estremamente efficace, come hanno dimostrato le prime uscite sperimentali da cui è emerso in tutto il suo potenziale l’efficacia di questo strumento che avrà la funzione di contribuire a contrastare la velocità oltre i limiti consentiti sulle strade riminesi che è stata la causa di oltre il 20 per cento dei sinistri che si verificano ogni anno a Rimini.
Accanto al contrasto della velocità la repressione dei passaggi col rosso, un’altra delle cause in assoluto capaci di innalzare l’indice di lesività negli incidenti stradali. Una violazione gravissima, che i dati delle violazioni registrate confermano preoccupante. 836, quasi una media di dieci al giorno, sono state le violazioni nei primi tre mesi del 2019. Un dato che il Comando di Polizia municipale contrasterà accrescendo il numero dei sistemi di rilevamento automatico delle infrazioni semaforiche presenti a presidio e controllo degli incroci cittadini regolati da semaforo.
A breve diventeranno infatti sette i sistemi di rilevamento automatico delle infrazioni semaforiche. Dopo i tre che dalla seconda metà del 2017 il Comune di Rimini ha posizionato su alcuni degli incroci cittadini più trafficati regolati da impianto semaforico come su Viale Principe Amedeo/Via Matteucci/Via Perseo; su Via Caduti di Marzabotto/Via di Mezzo/Via Jano Planco, su Via Siracusa/Via Tommaseo e quello entrato in funzione nell’agosto scorso tra le vie Beltramini – Sacramora – Morri, si stanno ultimando i lavori per l’installazione di un sistema di controllo sulla Superstrada di San Marino e via della Gazzella, a cui, a breve si aggiungerà la dotazione di due nuovi impianti, che saranno installati, al termine della gara ormai in conclusione, all’intersezione tra viale Regina Margherita e via Catania e tra le vie Chiabrera – Satta – Giangi.
Si avvia a conclusione, poi, il potenziamento del sistema di videocontrollo e videosorveglianza di 13 accessi ZTL, che andranno a sostituire i sei attualmente operativi a valorizzazione e tutela del centro storico. Si sta infatti concludendo, infatti, la fase d’installazione strutturale del sistema che servirà a tutelare la esistente Zona a traffico limitato che estenderà il suo perimetro nell’area compresa tra le mura cittadine lungo i Bastioni (lato sud) e l’asse Cavalieri – Oberdan – Aponia (lato nord).
Accanto a quella stradale la sicurezza con il sistema di videosorveglianza della città destinato, a breve, a crescere di altre unità. Diverranno una cinquantina le videocamere di nuova generazione che saranno presenti sul territorio che, governate da una centrale unica operativa, opereranno per accrescere il livello di sicurezza sia in fase preventiva che repressiva come è avvenuto in tempi recenti con l’operazione Kebab che si concluse con l’esecuzione di 87 misure cautelari per spaccio di sostanze stupefacenti in alcune zone della città.
Dopo l’attivazione di 31 nuove telecamere tra centro, zona mare, fascia collinare e marina, l’Amministrazione comunale di Rimini intende infatti proseguire nel completamento e potenziamento della videosorveglianza cittadina. E’ in fase avanzata, infatti, il progetto che, anche grazie ai finanziamenti della Regione Emilia Romagna potrà implementare il sistema attuale di una ventina di nuove unità, che saranno posizionate sulle principali vie d’accesso o uscita dalla città.
Saranno strumentazioni tutte d’ultimissima generazione, in grado cioè di leggere le targhe e restituire in tempo reale alla Centrale operativa della Polizia locale di Rimini o alla pattuglia operante nei pressi attraverso tablet, gli esiti dei controlli dandone riscontro immediatamente con specifici alert. Attraverso il software di cui sono dotate le videocamere sarà infatti verificato che il veicolo in circolazione non sia oggetto di furto, che abbia sostenuto la revisione come richiesto, che sia coperto da assicurazione, che non sia sottoposto a sequestro amministrativo.
“E’ chiaro – commentano dal Comando della Polizia locale – che questo insieme di strumenti non può che agevolare l’attività quotidiana che il personale operativo svolge quotidianamente sul territorio comunale accrescendone l’efficacia. Un contributo ormai indispensabile, inimmaginabile fino a poco tempo fa, che non potrà che contribuire a rendere più efficace il controllo su strade e quartieri aumentando col rispetto delle regole non solo il livello di sicurezza ma anche la qualità della vita dei nostri cittadini.”