In particolare, l’attività di controllo si è concentrata sul rispetto dell'ordinanza del ministero della salute per la sospensione dell’attività di ballo all'aperto e al chiuso e ogni altro spazio aperto al pubblico.
Ed è a seguito di alcuni esposti presentati al Distaccamento della Polizia locale di Miramare, che gli operatori verificavano la pubblicizzazione di alcuni eventi musicali sotto forma di feste di compleanno organizzate all'interno di una struttura ricettiva, a carattere stagionale, di Rivazzurra di cui veniva dato ampio risalto sui principali social.
Gli operatori, giunti sul posto, verificavano che la sala ristorante dell'hotel era stata trasformata in sala da ballo con l'installazione di luci stroboscopiche, casse acustiche, una postazione per il DJ, il servizio bar a disposizione di tutti i clienti con circa 40 persone intente a ballare in coppia con musica latino americana. All'ingresso, il titolare della struttura ricettiva , chiedeva agli avventori di compilare un modulo per la traccia dei contatti, ma di fatto si trattava solo di un elenco di nominativi, in parte illeggibili, non completi di tutti i dati. Lo stesso gestore dichiarava agli operatori che si trovavano davanti ad una festa privata. Di fatto, dagli accertamenti svolti nell’immediatezza, alla festa si trovavano sia gli amici della festeggiata che persone a lei sconosciute che avevano prenotato l’ingresso con la direzione dell'hotel. Nella hall dell'albergo veniva infatti trovato altro materiale pubblicitario per nuove feste di compleanno che si sarebbero svolte nei giorni successivi. Un’attività che, sulla base degli accertamenti, rafforza l’ipotesi che l’hotel fosse diventato, per gli amanti del ballo latino americano, un punto di ritrovo alternativo alla chiusura delle sale da ballo e delle discoteche disposta dal ministero della salute.