Corre in rete l'acquisto del Comune

Prima prova pratica del software della Biscom per le gare per l'acquisto di beni da parte degli Enti pubblici. Folto il gruppo di dirigenti, funzionari ed amministratori che hanno assistito all'evento
Data di pubblicazione
Con un’offerta di 13.850 euro a fronte di un prezzo di mercato di circa 25.000, è stata la ditta AM, automazione microfilm di Bologna, ad aggiudicarsi la prima gara online del Comune di Rimini. Con l’esecuzione in tempo reale di una gara online, è stata presentata questa mattina, nel corso della riunione della V Commissione consiliare, a cura del Servizio Economato del Comune di Rimini la 'procedura per l'acquisto di beni e servizi negli enti pubblici attraverso strumenti informatici e telematici'. L’acquisto di uno scanner digitale A3, con gara a trattativa privata, è stato il pretesto per la presentazione, in una sala del Consiglio comunale gremita da consiglieri comunali, dirigenti, funzionari e amministratori di altri comuni invitati. La gara online, per gli innumerevoli vantaggi non solo di tipo economico, trova Rimini, con Siena, Torino, Roma e Genova, tra i precursori della nuova frontiera telematica. Oltre alla riduzione della spesa per le forniture di beni e servizi, vanno segnalati tra gli obiettivi la maggiore rapidità e snellezza delle procedure; la massima garanzia di trasparenza nelle operazioni di gara e la massima apertura del mercato delle forniture e massima competitività. Il Comune di Rimini ha scelto di avvalersi delle soluzioni telematiche offerte dalla piattaforma B2Biscom, messe a punto insieme ad Ancitel, la società di servizi per i governi locali dell’Anci. A fine mattinata, con un’offerta di 13.850 euro a fronte di un prezzo di mercato di circa 25.000, è stata la ditta AM, automazione microfilm di Bologna, ad aggiudicarsi la prima gara online del Comune di Rimini. Ufficio stampa Il servizio gare online La procedura di acquisto di beni e servizi negli enti pubblici attraverso strumenti informatici e telematici prende il nome di e-procurement. Grazie anche ai recenti sviluppi normativi, si sostanzia nei seguenti risultati: riduzione della spesa per le forniture di beni e servizi; maggiore rapidità e snellezza delle procedure; massima garanzia di trasparenza nelle operazioni di gara; massima apertura del mercato delle forniture e massima competitività. Le premesse per la diffusione dell'e-procurement si trovano nella procedura già ampiamente rodata degli acquisti tramite Consip (Concessionaria servizi informatici pubblici spa) che si applica avvalendosi delle c.d. convenzioni quadro da questa stipulate. Il quadro normativo in materia ha visto la recente emanazione del DPR 101/2002; tale legge pone il nostro paese all'avanguardia in Europa nel settore degli acquisti disciplinando le forniture nella P.A. attraverso strumenti informatici; se poi si pensa che tale norma si inserisce naturalmente nel contesto normativo delineatosi a seguito dell'entrata in vigore della c.d. Legge Bassanini (complesso di norme fortemente volute dalle amministrazioni locali), ci si rende ancor più conto del fatto che non si tratta di una legge calata dall'alto, ma del un riempimento di un vuoto chiesto a gran voce dalle pubbliche amministrazioni. L'e-procurement quindi si presenta come una formidabile opportunità per: migliorare l'efficienza; risparmiare; i benefici che si realizzano (tempo, costi di amministrazione, ottenimento del massimo ribasso) possono essere dirottati a beneficio della collettività. avvicinarsi sempre di più alla società sostanziando quindi il principio costituzionale della sussidiarietà in quanto si offre uno snellimento della procedura (requisito fortemente chiesto da tutti coloro che operano con gli enti pubblici); garantire assoluta trasparenza in quanto la gara avviene a carte scoperte; le regole sono fissate prima e ben visibili ed oltretutto il risultato finale è immediato. Contesto attuale L’Information Tecnology assorbe oggi come oggi una cospicua fetta degli investimenti del settore pubblico, ma all’interno di questo segmento altrettanto non si può dire dell’e-procurement; risulta infatti da un’indagine sul segmento del settore pubblico riferito alle aziende municipalizzate (notoriamente sensibili ed all’avanguardia nell’ammodernamento), che solo il 4,6% di queste si avvale di procedure di acquisto elettroniche tramite internet. Lo stesso dicasi per gli enti locali; infatti, nonostante tutti i grandi appuntamenti fieristici di settore enfatizzino e pubblicizzino piattaforme digitali capaci di gestire in formato elettronico i processi di acquisizione di beni e servizi, le amministrazioni locali che hanno iniziato a muovere i primi passi in questo settore, si possono contare sulle dita di una mano (Comuni di Siena, Torino, Roma. Genova). Se da un lato questa procedura ha il merito di avvicinare la PA al mondo produttivo ponendosi sul mercato come un qualsiasi acquirente privato garantendo assoluta trasparenza, dall’altro consente di economizzare drasticamente sui tempi e sui costi dell’ente pubblico. L'introduzione di tali procedure prefigura una evoluzione che porterà a riconsiderare i fondamenti organizzativi delle procedure di acquisizione. In pratica, il servizio gare on-line riproduce specularmente il procedimento di gara seguito tradizionalmente dalla Pubblica Amministrazione. Ciò consente di gestire elettronicamente l'intero processo di acquisizione riducendo tempi e costi sia di gestione che di acquisto. Il processo può essere sinteticamente così schematizzato: possibilità dell'Ente di stabilire a priori le regole di gestione della gara; pubblicazione del bando e del capitolato di gara; selezione dei fornitori attraverso un invito oppure previa qualificazione (albo fornitori); preparazione dell'offerta da parte di ciascun fornitore attraverso la compilazione di un capitolato preimpostato dall'Ente on-line; computazione automatica di una proposta di graduatoria; aggiudicazione manuale dell'offerta vincente da parte dell'Ente; comunicazione dell'esito della gara ai fornitori partecipanti; creazione automatica di una reportistica completa di gara a corredo del verbale. Risulta pertanto che la soluzione gare on.line rappresenta un importante opportunità per snellire e velocizzare il processo necessario per l'espletamento di una gara. Le gare tramite questa piattaforma possono essere aggiudicate sia secondo il criterio del massimo ribasso di prezzo, sia secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Il massimo ribasso, se perseguito con regole cosiddette di RDP pubblica consentono di spuntare il prezzo migliore attraverso una lotta visibile tra i fornitori (gara oggetto della dimostrazione) L'offerta economicamente più vantaggiosa è il criterio seguito per l'acquisizione di un bene e/o servizio dove la componente tecnico-qualitativa è importante quanto il parametro economico; tale forma di aggiudicazione avviene, invece, tramite offerte in busta chiusa dove a fianco del prezzo, i fornitori inviano allegati tecnici (on-line) o campioni (off-line); la graduatoria finale sarà il risultato della somma dei punteggi ottenuti in base ai parametri quali-quantitativi stabiliti dall'Ente; la piattaforma è infatti dotata di un algoritmo di calcolo del punteggio totale che offre la possibilità all'Ente di definire il peso da assegnare alla parte tecnico-qualitativa e alla parte economica. Risultati attesi: Il progetto riguarda attualmente la sola U.O.A. Economato inteso come crocevia di richieste interne all’Amministrazione e di adempimenti nei confronti dell’esterno ma può tornare utile a qualsiasi altro settore dell’Ente che deve procedere ad acquisizioni di beni e/o servizi; tutto questo comporterà una riorganizzazione, razionalizzazione, ottimizzazione, e semplificazione di processi interni alla struttura, ma non si deve dimenticare che quanto sopra riportato, può essere un primo fondamentale passo verso una logica nuova di intendere gli acquisti in modo centralizzato (c.d. Provveditorato) logica che consentirà di liberare risorse umane da impiegare altrimenti; il tutto consentirà: diminuzione dei costi: minor numero di dipendenti impiegati per rendere i servizi; aumento concorrenza in ambito gare d’appalto; risparmio di spese generali riferite alle gare; diminuzione dei tempi di resa dei servizi: i soli tempi di spedizione tradizionale comportano, a volte, tempi sino a 3 volte superiori; attraverso l’applicazione estensiva dell’informatica; aumento trasparenza e conoscenza: partecipazione diretta dei fornitori nella gestione delle gare con piena visione delle regole maggiore puntualità e precisione nel fornire dati relativi ai costi sostenuti ; monitoraggio costante delle spese; miglioramento dell’immagine dell’Ente verso l’esterno: sfruttare la vetrina offerta da Internet

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:21