La circolare riguarda i bambini che frequentano i servizi educativi dell’infanzia e gli studenti, fino alla scuola secondaria di secondo grado, di ogni nazionalità, che nei 14 giorni precedenti il loro arrivo in Italia siano stati nelle aree della Cina interessate dall’epidemia.
La misura di precauzione prevista in questi casi è quella di una sorveglianza attiva, quotidiana, del “Dipartimento di prevenzione della Asl di riferimento” attivato dal dirigente scolastico su segnalazione della famiglia. Tale monitoraggio consiste nella puntuale verifica della febbre e dei sintomi tipici del nuovo coronavirus.
“Fermo restando il diritto inalienabile – spiega l’assessore alla scuola del Comune di Rimini, Mattia Morolli - degli studenti di qualsiasi nazionalità, di frequentare liberamente e regolarmente la scuola in assenza di evidenti e conclamate controindicazioni di carattere sanitario, le nuove misure sono ispirate alla massima tutela di bambini, famiglie, corpo docente e personale scolastico. Proprio per questo abbiamo già avviato una serie di aggiornamenti con l’Ausl per garantire il necessario sostegno ai Dirigenti scolastici che, nell’affrontare questa delicata vicenda, possono contare sul sostegno professionale di tutte le istituzioni coinvolte”.