Nel pomeriggio di ieri, durante uno dei controlli per il presidio del territorio, la Squadra di P.G. in abiti civili della Polizia Locale di Rimini ha sanzionato un bar di Miramare che stava esercitando la propria attività senza rispettare le disposizioni anti-Covid.
All'esterno dell’attività infatti si stavano intrattenendo 7 persone in piedi, che si soffermavano nell'area esterna consumando le bevande servite dal titolare del bar.
La violazione delle disposizioni del Dpcm - che vieta il consumo sul posto e prevede l’impossibilità per i bar e i ristoranti di operare, se non attraverso delivery o take away - ha comportato per il gestore del locale una sanzione, come previsto dalla legge, di euro 400 e la chiusura del locale per 5 giorni. Denunciato anche un collaboratore familiare che si rifiutava di esibire documenti e declinare le proprie generalità.
Contemporaneamente ai controlli anti Covid, ieri pomeriggio, nella zona di via Marchese un’altra pattuglia della Polizia Locale, impegnata nel presidio del territorio, ha portato a termine un’importante indagine partita da fonti confidenziali, acquisite nei giorni precedenti. Le informazioni riguardavano il furto di un’autovettura, rubata nella zona centrale di Rimini e le generalità di una persona minorenne che presumibilmente aveva commesso il reato.
Da lì sono scattate le ricerche - circoscritte nell'area della residenza del minore - che hanno permesso ieri mattina il ritrovamento del veicolo, parcheggiato poco distante dalla sua abitazione. Messo sotto controllo il veicolo, gli agenti hanno proceduto alla richiesta di perquisizione domiciliare fatta al Tribunale dei Minori ed eseguita poi nelle prime ore del pomeriggio.
Quando gli agenti hanno bussato alla porta di casa per notificare alla madre il decreto di perquisizione personale e locale, finalizzato al ritrovamento delle chiavi dell’auto, si sono trovati davanti un giovane riminese di 17 anni che - alla richiesta degli agenti - ha subito ammesso il possesso delle chiavi, consegnandole immediatamente. Il giovane studente, incensurato, è stato denunciato al Tribunale dei Minori per il reato di ricettazione (come prevede l’art 648 del Codice penale) per essere stato trovato in possesso di un bene oggetto di furto. Il ragazzo si trova adesso indagato ed è in attesa di processo, sull'episodio sono in corso ulteriori indagini.