Aveva con sé 24 grammi di marjuana pronta per essere spacciata la guardia penitenziaria fermata ieri mattina dagli agenti della Polizia Locale di Rimini, durante il servizio antidroga condotto alla stazione ferroviaria in sinergia con la Polfer. Decisivo è stato il contributo della unità cinofila che era al seguito della pattuglia: è stato infatti Jago, uno dei cani antidroga in forza alla Polizia Locale, a mettere in allerta gli agenti, cominciando ad abbaiare con insistenza verso l’uomo e in particolare verso la borsa che aveva con sé. L’uomo, originario di Rimini, si è identificato spiegando a Polizia Locale e Polfer di essere un assistente di polizia penitenziaria in servizio in una struttura carceraria dell’Emilia Romagna. Ciò però non è servito ad evitargli la perquisizione: una volta ottenuta l‘autorizzazione dal magistrato di turno e tra le resistenze dell’uomo visibilmente agitato, gli agenti hanno proceduto al controllo della borsa. In un beauty case, nascosto tra i vari prodotti per la cura personale, è stato trovato un involucro contente 24 grammi di marijuana, suddivisa in tre dosi (da 10, 8 e 6 grammi) e quindi pronta per essere spacciata. Un’evidenza che ha portato all’immediato arresto, mentre l’attività investigativa è proseguita con la perquisizione dell’alloggio dell’uomo - residente nella casa circondariale in cui è in servizio – nel quale non è stato trovato altro.
L’arresto è stato convalidato questa mattina al termine del processo per direttissima al Tribunale di Rimini. Il legale difensore ha chiesto i termini a difesa, dunque l’uomo è tornato in libertà in attesa del processo fiissato per il 15 dicembre prossimo.
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