Contratti di locazione a canone concordato

Firmato il protocollo d’intesa per la promozione dell’utilizzo nel territorio del Comune di Rimini
Data di pubblicazione

E’ possibile calmierare il mercato della locazione a Rimini? L'Assessorato alle politiche abitative e del lavoro del Comune di Rimini ha sottoscritto un protocollo d’intesa per la promozione dell’utilizzo dei contratti di locazione a canone concertato con  Acer, le associazioni CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Assindustria, Ance, Lega delle cooperative, Confcooperative, le organizzazioni sindacali, CGIL, CISL, UIL, i sindacati degli inquilini SICET, SUNIA, UNIAT, Unione Inquilini, i Sindacati dei proprietari Confedilizia, UPPI, ASPPI e Union casa.

Il protocollo, operativo da oggi, 26 novembre, giorno della sua sottoscrizione,  intende raccogliere questa sfida agevolando l'incontro tra domanda e offerta di abitazioni, a favore di potenziali inquilini che hanno redditi troppo alti per accedere all'edilizia residenziale pubblica, ma anche troppo bassi per sostenere gli attuali canoni del libero  mercato.

Gli obiettivi che ci si propone di raggiungere sono indirizzati a rimettere sul mercato gli alloggi sfitti, affittandoli a canone concordato, dare alle famiglie la possibilità di un alloggio a un prezzo più contenuto rispetto ai canoni di mercato e offrire ai proprietari opportune garanzie.

Il fatto che, la categoria prevalente tra i richiedenti sia costituita da famiglie con uno o due redditi e almeno due figli, dimostra che il problema casa si sta aggravando per un fascia sempre più ampia di popolazione a causa dell'aumentato costo della vita e per gli alti prezzi del mercato cittadino. L'obiettivo è dunque dare un alloggio a canone concordato a famiglie che ne hanno bisogno e faticano a pagare un canone a prezzi di mercato, ma anche porsi come garante nei confronti dei proprietari degli alloggi, assicurando loro garanzie e agevolazioni fiscali. 

La sottoscrizione del documento rappresenta un'opportunità non solo per gli inquilini ma anche per i proprietari privati di immobili: mentre i primi possono accedere ad alloggi a canone "contenuto" i secondi in caso di morosità, con conseguente sfratto dell’ inquilino sono certi di percepire l’equivalente di cinque mensilità ( se l’affittuario risulta iscritto agli elenchi del bando del canone calmierato ), di tre mensilità ( se l’ affittuario è stato scelto direttamente dal proprietario ), la somma viene erogata grazie all'attivazione, da parte del Comune, di un fondo di garanzia contro i rischi di morosità, non è a fondo perduto e deve essere restituita dai conduttori in tempi e modalità da concordare.  Contestualmente, in caso di sfratto, l’Amministrazione interviene con un contributo economico  alla proprietà per sostenere i costi legali.

Un affitto  conveniente e trasparente che vuole rappresentare una vera e propria "rivoluzione" per l'affitto a Rimini; lo scopo dell’ Azione che si è messa in campo oggi  è quello di attuare una politica della casa che sia davvero sostenibile in cui la proprietà diventa socialmente utile per prevenire e disincentivare ogni forma speculativa.

Il coinvolgimento di Associazioni di categoria, organismi sindacali, cooperazione, industria, fa sì che l’intervento proposto assuma un ampia connotazione sul territorio; ogni organismo aderente al protocollo proporrà l’iniziativa in tutti i propri front office presenti nel Comune di Rimini e sarà parte attiva nel reperimento di abitazioni e nella stesura dei contratti a canone concertato previa autorizzazione dell’Ufficio casa che verificherà i requisiti d’ingresso dei potenziali inquilini richiedenti.

E’ doveroso ricordare che preziosi sostenitori di questo protocollo sono Camera di Commercio e la Fondazione Carim che intervenendo concretamente hanno reso possibile un ulteriore incremento del fondo stanziato dall’Amministrazione e, per ciò che riguarda i prestiti che possono essere concessi agli inquilini, questi possono essere erogati senza alcun costo aggiuntivo di avvio pratica e senza il pagamento di interessi.

In che cosa consiste il Protocollo d’intesa per la promozione dell’utilizzo del contratto di locazione a canone concordato nel territorio del Comune di Rimini.

Incrementare il numero degli alloggi da destinare al mercato della locazione a canone concordato ( anni 3 + 2 ).

Per i proprietari:

  • Maggior garanzia e tutela attraverso l’eliminazione dei rischi connessi alla selezione del conduttore;
  • Lo sgravio fiscale del 30% dell’imposta di registro,
  • Lo sgravio fiscale del 30% della base imponibile del canone ai fini della determinazione dell’IRPEF;
  • Riduzione dell’imposta ICI al 2x1000;
  • Pagamento, in caso di morosità del conduttore, da 3 a 5 mensilità;
  • Pagamento delle spese legali, in caso di sfratto, fino ad un max di € 1200,00.

Per gli inquilini

  • Tutela, mediante la garanzia di contratti trasparenti;
  • Accesso al credito per l’affitto o per il deposito cauzionale fino ad un max di tre mensilità da restituire in 36 mesi senza costi aggiuntivi e senza interessi;
  • Incrementare il numero di alloggi da destinare alla locazione privata ottenendo un maggior controllo sui canoni;
  • Contenimento del canone di locazione rispetto ai prezzi di mercato.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:10