Un’operazione partita nelle settimane precedenti da alcune informazioni confidenziali che erano state raccolte in diversi servizi di presidio e controllo del territorio dagli agenti in borghese e che hanno portato ad un arresto, avvenuto nella zona di via Marecchiese, all’altezza del depuratore, nell’area verde non abitata a ridosso del fiume, in corrispondenza del percorso ciclabile.
Dai pedinamenti gli agenti avevano notato uno strano via vai di persone che arrivavano, parcheggiavano nella via laterale alla Marecchiese e procedevano a piedi fino alla ciclabile sul fiume, in alcuni casi dopo aver acquistato le siringhe nella farmacia poco distante.
Da lì la decisione di intervenire lunedì scorso verso le ore 15 del pomeriggio, dopo essersi appostati in osservazione. Una manovra che ha consentito di pizzicare in flagranza di reato un cittadino di origini extracomunitarie, mentre vendeva 2 dosi di eroina ad un 35 enne residente a Riccione, sorpreso proprio mentre pagava con 90 euro le due confezioni di sostanza stupefacente. Durante l’operazione altri 2 soggetti sono riusciti a mettersi in fuga. Oltre alle 2 dosi oggetto dello scambio, dalla perquisizione personale è emerso che il venditore aveva con sé altre 3 dosi di eroina, nascoste nella piega del berretto che indossava. Sostanza stupefacente che ha fatto scattare le manette per il cittadino extracomunitario, trovato in ossesso anche di 330 euro, sequestrati - insieme ai 90 euro dell’acquirente - perché ritenuti proventi dello spaccio.
L’uomo - che aveva già un divieto di dimora sul territorio riminese - è stato tratto in arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio e ha già avuto in questi giorni il processo per direttissima che ha convalidato l’arresto, fissando una seconda udienza tra qualche settimana. Per il 35 enne invece, sorpreso nell’acquisto, è scattata la segnalazione alla Prefettura come prevede la norma per la detenzione di modiche quantità e l’uso personale.