Compie un passo avanti la realizzazione del ‘Parco della contemplazione’, il luogo dedicato al raccoglimento e alla preghiera che su iniziativa dell’associazione Papa Giovanni XXIII sarà realizzato nel 50esimo anniversario della fondazione dell’associazione riminese sulle prime colline riminesi attraverso un accordo di pianificazione.
Il Consiglio comunale ha infatti approvato con 18 voti favorevoli e cinque astensioni l’adozione dell’atto urbanistico necessario, una variante al RUE, alla cui conclusione sarà efficace l’accordo, che sarà sottoscritto tra l'adozione e l'approvazione da parte del Consiglio Comunale della variante.
Come noto l’intervento prevede la risistemazione dell’area verde attraverso una nuova piantumazione di ulivi e di altre essenze autoctone e la realizzazione di un percorso pedonale e ciclabile che collegherà ad manufatto di dimensioni limitate pensato per un suo armonioso inserimento nella collina, circondato dagli ulivi e non facilmente visibile da lontano.
Approvato senza voti contrari (16 i sì, 9 le astensioni) anche l’adesione al nuovo patto dei sindaci per la redazione del piano di azione per l’energia sostenibile ed il clima, il programma promosso dalla Commissione Europea che mira al coinvolgimento delle amministrazioni locali nel contrasto agli effetti e alle vulnerabilità del cambiamento climatico attraverso un piano di azioni comune.
La Commissione europea ha fissato come traguardo la riduzione delle emissioni di Co2 e di altri gas serra sul territorio comunale di almeno il 40% entro il 2030, attraverso una migliore efficienza energetica e un maggiore impiego di fonti di energia rinnovabile.
Il Paesc rappresenta un aggiornamento del Piano di azione sostenibile approvato dall’Amministrazione nel 2014 e che attraverso un articolato ventaglio di interventi ha già riconsegnato importanti risultati, ad esempio con l'abbattimento del CO2 al 31 dicembre 2016 pari al 18,7% rispetto al 2010. Per il 2020 si prevede di arrivare ad una riduzione del 29,3% (oltre 203mila tonnellate di CO2/anno). Sul fronte del risparmio energetico, la previsione per il 2020 è di arrivare ad una riduzione del 20%, con un risparmio di oltre 620 mila MWh/anno. A fine 2016 il risparmio ottenuto era già del 7,4%, in linea con le previsioni.