Il regolamento riguarda quelle strutture (“Casa Famiglia”, “Appartamento protetto per anziani” e “Gruppo appartamento per anziani) avviate sulla base di libera iniziativa privata e possono contribuire ad arricchire la rete dei servizi sociali di supporto alla domiciliarità. Sono invece escluse dal campo di applicazione del regolamento le forme organizzate di convivenza di persone disabili in cui sono forniti servizi e interventi professionali prevalentemente di carattere educativo. L’obiettivo del Regolamento consiste nel promuovere e tutelare la sicurezza degli ospiti, l’innalzamento degli standard qualitativi delle strutture – 21 quelle rilevate nel distretto sociosanitario di Rimini – e favorire una strutturata attività di vigilanza.
Il Consiglio Comunale ha inoltre approvato all’unanimità (26 favorevoli) l’ordine del giorno presentato dal consigliere Carlo Rufo Spina per la “istituzione di uno sportello per la prevenzione delle truffe agli anziani e alle persone vulnerabili”.