Prosegue il percorso per la riqualificazione di Piazza Malatesta. Ieri sera il consiglio comunale ha infatti approvato la variante al Prg, atto propedeutico al progetto di valorizzazione della piazza su cui si affacciano Teatro Galli e Castel Sismondo. La variante è stata approvata con 17 voti a favore (maggioranza), 6 contrari (Movimento 5 Stelle, Fare Comune, Pdl) e 3 astenuti (i consiglieri Eraldo Giudici, Stefano Murano Brunori, Gioenzo Renzi).
Dopo la discussione sulla variante di Piazza Malatesta, il Consiglio Comunale ha discusso e approvato le due delibere che definiscono aliquote e detrazioni delle imposte comunali (Tasi e Imu) per lanno 2015. Entrambe le delibere sono state approvate con 17 voti a favore e 5 contrari. Delibere ha spiegato lassessore al Bilancio Gian Luca Brasini - che seguono lapprovazione del bilancio di previsione, che ha nellinvarianza generale della pressione fiscale uno dei suoi pilastri. Tra Imu e Tasi infatti il Comune nel 2014 aveva registrato entrate per 52,9 milioni, per il 2015 la previsione di entrata messa a bilancio si assesta sullo stesso livello, ovvero 52,7. Numeri al netto del fondo di 250 mila euro destinati per la no tax area creata a favore delle nuove imprese.
Per il 2015 sono state confermate tutte le agevolazioni e detrazioni applicate lo scorso anno. La Tasi quindi sarà applicata solo sullabitazione principale e, nellottica di tutelare maggiormente le fasce deboli spiega lassessore Brasini - abbiamo aumentato la fascia di pensionati ultrasessantenni ed invalidi oltre il 74%, beneficiari, oltre a quella ordinaria, della maggior detrazione di 30 euro sulla Tasi, innalzando la prima fascia di reddito da 9 mila a 12 mila euro. Attraverso questa operazione andremo ad alleggerire la Tasi per oltre un migliaio di anziani e invalidi.
Rimodulate le aliquote Imu degli immobili affittati a canone concordato (da 0,70 a 0,89%), in modo da coprire in parte gli investimenti aggiuntivi previsti per il 2015 sul welfare e no tax area, senza aumenti tributari. Una correzione che tiene conto di un importante calo del numero degli affitti a canone concordato, dovuta in particolare al livellamento dei valori massimi a quelli dei canoni a libero mercato. Resta la convenienza fiscale complessiva del canone concordato rispetto al canone libero, con una Imu agevolata rispetto allaliquota ordinaria dell1,04, a cui si aggiungono le altre agevolazioni (cedolare secca con lIrpef al 10% invece che al 21% e il fondo di garanzia per i proprietari che prevede il rimborso di 12 mesi daffitto in caso di morosità). Il Consiglio ha inoltre approvato la modifica al regolamento generale delle entrate (18 voti favorevoli, 7 astenuti, nessun contrario) che prevede la diminuzione del tasso dinteresse applicato nellEnte.