Data di pubblicazione
Si svolgerà domenica 18 aprile alle ore 21, presso il Teatro degli Atti in via Cairoli 42, lo spettacolo 'Tre donne- Three Woman' poemetto radiofonico per tre voci. Lettura scenica da Silvia Plath di e con Miriam Bardini, Isabella Bordoni, Lelia Serra, musiche originali di Angelo Benedetti. L'iniziativa- organizzata dal Comune di Rimini Assessorato Pari Opportunità, Assessorato alla Cultura, La Casa delle Donne, in collaborazione con 'Assessorato Pari Opportunità della Provincia di Rimini- è a ingresso libero.
Per informazioni e contatti: tel. 0541-704545 oppure lacasadelledonne@comune.rimini.it
In allegato e mail la cartolina dello spettacolo.
Con THREE WOMAN, poemetto radiofonico trasmesso per la prima volta dalla B.B.C. il 19 agosto del 1962, Sylvia Plath mette in scena - nella scena del libro e nella scena dell¹etere - il percorso interiore di tre donne di fronte alla gravidanza. Il luogo che fa da scenario è il reparto maternità di un ospedale che qui, nell¹interpretazione di Benedetti, Bardini, Bordoni, Serra, è reso acusticamente come habitat teatrale neutro dove l'attesa, il respiro, il silenzio sono anch'essi stati di eloquenza. All¹interno di questo scenario tra gli spazi del corpo e della mente, si dividono le scelte e le traiettorie umane delle tre identità femminili.
Miriam Bardini, Isabella Bordoni, Lelia Serra, autrici e interpreti di teatro, hanno intrecciato il loro percorso artistico riconoscendosi per lingua e parola in una comune sospensione; in sospensione tra mondi e lingue e letterature esse hanno incontrato un orientamento comune desideroso di dare voce alle voci di Sylvia Plath. Ne è derivato un allestimento lineare e rigoroso, espressivo e asciutto, senza concessioni ed emozionante per la forza dinamica delle voci e del testo. In TRE DONNE il senso è consegnato al ritmo di ciascuna delle interpreti, diverse per impostazione stilistica e metrica del respiro esse sono tuttavia partecipi l¹una dell¹altra, capaci di sottendere ad una comune scarnificazione stilistica ed optare per una semplicità estrema e disarmante. Le musiche appositamente composte da Angelo Benedetti, compositore di musica elettronica tra i più attenti oggi in Italia alla relazione tra voce, suono e scena, crea la tessitura acustica di questo luogo che abbiamo soprattutto interpretato nella sua natura radiofonica.