Con il workshop SharingRimini ha debuttato ieri il “Laboratorio Aperto della Città”, un progetto – realizzato nell’ambito dell’Asse 6 “Città intelligenti, sostenibili ed attrattive” del POR FESR Emilia Romagna 2014-2020 - che si svilupperà al terzo piano dell’ala moderna del Museo della città. “Rimini ha scelto l’innovazione come approccio e asset del proprio sviluppo – ha sottolineato il sindaco Andrea Gnassi nel suo intervento tenuto ieri pomeriggio in apertura del workshop davanti ad un nutrito pubblico – Non un’innovazione generica o standardizzata, ma fondata sulla sua storia, sulle sue vocazioni, sulle sue eccellenze, per troppi decenni sottoutilizzate o peggio mal utilizzate. Abbiamo i talenti, abbiamo le risorse e oggi abbiamo un luogo. Non un luogo qualsiasi, ma un laboratorio aperto nel cuore dell'identità della città. Il Laboratorio aperto di Rimini sarà un luogo di produzione creativa, uno spazio condiviso dove attraverso la contaminazione di soggetti ed esperienze diverse la creatività di Rimini si metteranno al lavoro, per creare e coprogettare nuovi servizi, in linea con una città che cambia e si rinnova, una Rimini che valorizza la sua storia ma che si proietta al futuro. Sarà uno spazio di produzione e lavoro, dove potranno convivere l’artigiano e la postazione per il giovane creativo, la start-up e la cooperativa sociale, il coworking, il fab-lab e la caffetteria. Sarà un tassello fondamentale del più ampio intervento di riqualificazione del centro storico – prosegue il sindaco – In questo senso infatti l’innovazione digitale con le sue molteplici possibili declinazioni può accompagnare e far crescere l’innovazione territoriale, favorendo l’integrazione tra i sistemi del benessere, spettacolo e patrimonio culturale”.
Gli obiettivi del Laboratorio aperto: aumentare la partecipazione dei cittadini allo sviluppo delle città attraverso l’utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione; la valorizzazione degli attrattori culturali rappresentativi dell’identità storico culturale e sociale della città; la generazione di prodotti e servizi innovativi legati ai temi cultura, turismo, wellness; la realizzazione di una piattaforma creativa quale hub degli innovatori e luogo di produzione di valore nel segno dell’economia circolare; la generazione di nuove opportunità di lavoro e economie sul territorio.
Il partecipato workshop di ieri, SharingRimini, è stato quindi il primo momento per raccogliere le idee, le esperienze, i progetti, gli interessi, i bisogni e le proposte dei diversi attori che sul territorio sono attivi sui temi dell’innovazione digitale e sociale, nonché capire le possibili connessioni con le realtà esistenti che su questi temi già lavorano.
Tutte le info su http://laboratorioaperto.
