E’ infatti in corso di approvazione il nuovo Regolamento Comunale per l’Imposta di Soggiorno che recepisce tutte le disposizioni previste nel decreto legge Rilancio. La novità principale del Regolamento, redatto in collaborazione con le associazioni di categoria, riguarda la maggiore responsabilità in capo figura del gestore della struttura ricettiva, che d’ora in avanti assumerà la veste giuridica di responsabile del pagamento dell’imposta, diventando così obbligato in solido al pari del turista per il versamento dell'imposta. Questa disposizione legislativa fa rientrare la responsabilità dell'albergatore nell'ambito tributario e dà modo al Comune, intervenendo attraverso l’accertamento esecutivo, di avere un ulteriore strumento di controllo tempestivo. Il regolamento prevede l’applicazione di sanzioni amministrative del 100% in caso di omessa/infedele dichiarazione e del 30% per omesso, parziale e tardivo versamento.
“Questa novità amplia gli strumenti con i quali l’Amministrazione potrà recuperare l'imposta di soggiorno evasa – sottolinea l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – ed è mirata soprattutto verso quella piccola percentuale di soggetti che operano al di fuori della legalità. Sono pochi, ma sono comunque in grado di inquinare il mercato e soprattutto arrecano un danno alla comunità privandola di risorse che le spettano e agli altri operatori del settore turistico alberghiero. Questo strumento infatti consentirà anche di contrastare quei fenomeni di dumping, di abbassamento selvaggio dei prezzi”.
“La lotta all’evasione – conclude l’assessore - è stata da sempre un pilastro delle nostre politiche di bilancio e lo è ancora di più oggi, in questo difficile contesto pandemico che vede il turismo tra i settori più colpiti. Rimini e il suo sistema turistico ricettivo ha finora retto l’urto e se questo è stato possibile è grazie anche alla professionalità e alle capacità dei suoi operatori. Per questo Comune e categorie sono sulla stessa parte della barricata nel contrasto a quei pochi che con la loro condotta danneggiano l’intero comparto”.