Colonia Novarese, dalla V Commissione parere favorevole all’atto di transazione con la società Coopsette per la risoluzione del contenzioso

L’assessore Brasini: “Avviamo una delle leve di sviluppo per la zona sud della città”
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“Dopo aver ottenuto il finanziamento statale di 18 milioni di euro sul ‘bando periferie’ per la radicale riqualificazione urbana e ambientale di Rimini nord e con la quale nei prossimi mesi andremo a dare risposte definitive alle esigenze di sviluppo economico, turistico, sociale dell’area da San Giuliano a Torre Pedrera, oggi mettiamo le basi di un’operazione che consentirà di mettere in campo una leva altrettanto importante e potente per la zona sud della città”. Così l’assessore al bilancio Gian Luca Brasini traccia il futuro dell’area dell’ex colonia Novarese, oggetto della V Commissione consigliare di questa mattina.

La commissione - con 18 voti favorevoli, 9 astenuti e 3 contrari - ha infatti espresso parere favorevole alla proposta di transazione tra Comune di Rimini e Coopsette finalizzata all’estinzione del contenzioso legato all’inadempimento agli obblighi che quest’ultima si era assunta vincendo il bando pubblico per l’acquisizione della maggioranza delle azioni di Riminiterme spa nel 2005. Obblighi che prevedevano per quell’area di Miramare la realizzazione del progetto del “Polo del benessere e della salute” entro il 31 dicembre 2012. Non appena scaduti i termini della convenzione, l’Amministrazione già nel marzo del 2013 a seguito del palese inadempimento di Coopsette aveva avviato le procedure che poi sono sfociate nell’arbitrato che si andrà ad estinguere con l’atto transattivo.

La transazione prevede che Coopsette, in liquidazione coatta amministrativa, restituisca al Comune di Rimini 6.487.694 azioni, corrispondenti al 77,67% del capitale sociale di Riminiterme s.p.a. per l’importo di 4.500.000 euro, un prezzo che corrisponde a circa la metà dell’attuale valore di mercato (stimato in 8.971.000 euro). “Un prezzo – sottolinea l’assessore al bilancio Gian Luca Brasini - che di fatto rappresenta un insito riconoscimento da parte di Coopsette del danno subito dall’Amministrazione. Si rappresenta quindi uno scenario sostanzialmente positivo per l’ente, con un risultato che con altre strade – vedi la prosecuzione dell’arbitrato – sarebbe stato impossibile da raggiungere”.

Le tempistiche prevedono che dopo l’approvazione del Consiglio Comunale, l’atto stipulato venga sottoposto come atto conoscitivo alla Corte dei Conti, e all’approvazione per quanto concerne Coopsette del Ministero per lo sviluppo economico: risposte che arriveranno entro un massimo di 22 mesi (ma si stima di avere il via libera nell’arco di 6 mesi), dopo di che l’Amministrazione avrà 60 giorni di tempo per procedere al pagamento delle azioni, per il quale è stata definita una variazione di bilancio vagliata sempre questa mattina dalla Commissione.

Attraverso questo atto transattivo l’Amministrazione mira ad accelerare i tempi per far ripartire il processo di riqualificazione del complesso costituito dal Talassoterapico, dalla Colonia Novarese e delle aree connesse. A tale scopo, sempre in Commissione, è stato discusso il protocollo di intesa con Azienda USL della Romagna e Università di Bologna “per la definizione di iniziative comuni di attuazione delle linee strategiche di sviluppo nell’ambito territoriale di Rimini”. Da tempo infatti Comune, Azienda sanitaria e Alma Mater hanno avviato un percorso di collaborazione con l’obiettivo di investire in un settore strategico come quello della salute, dello sport e del benessere, un asset strategico per lo sviluppo sociale ed economico del territorio.

In questa traiettoria si collocherà anche il progetto di recupero e riqualificazione del comparto della Colonia Novarese, come polo innovativo e tecnologico con funzioni dedicate alla medicina, alla cura del corpo, agli stili di vita sani, al wellness e al movimento. “Con questo protocollo poniamo una base per il futuro – spiega Brasini – con la possibilità di inserire nell’area funzioni pubbliche e private legate ad un settore che rappresenta uno tra i più produttivi e in espansione. Rientrando in possesso del bene e poggiandosi su questo protocollo d’intesa creiamo le condizioni affinché si accenda un motore di riqualificazione e di crescita economica nella zona sud della città, tenendo fede agli impegni presi nel mandato”.

    

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:44