Un supporto immediato per i più fragili, ma anche strumenti concreti per una nuova partenza. È questo il fulcro del nuovo Centro Servizi per il Contrasto alla Povertà di Rimini che è stato aperto di recente in via De Warthema, un progetto innovativo e fortemente voluto dall’amministrazione che di recente ha visto l’affidamento di gestione. 

E proprio qui, nei giorni scorsi, si è tenuto il primo incontro dell’Unità di Indirizzo e Coordinamento, un tavolo multidisciplinare composto da professionisti del settore sanitario, sociale e del terzo settore, pronti a collaborare per affrontare le sfide più complesse legate alla povertà e all’emarginazione.  

Una riunione ‘inaugurale’ per fare il punto sugli obiettivi da perseguire e sui prossimi step da compiere, a cui hanno preso parte l’Assessore alla protezione sociale del Comune di Rimini, Kristian Gianfreda, il Direttore di Distretto, Mirco Tamagnini, il Direttore del Centro di Salute Mentale, Riccardo Sabatelli e il Direttore delle Dipendenze Patologiche Teo Vignoli, insieme ai rappresentanti delle associazioni Rumore Sinistri, Mondo Donna, Papa Giovanni XXIII e Caritas, alla presenza anche di Massimiliano Alessandrini, dirigente comunale, e dei referenti dei servizi sociali Matteo Donati e Francesca Barbieri. 

Una delle fondamenta del progetto è l’Equipe Marginalità, un team multidisciplinare che punta a garantire un’assistenza integrata e innovativa alle persone in condizione di vulnerabilità estrema allo scopo di facilitare l’accesso ai servizi socio-sanitari, e, al contempo, sviluppare metodologie che possano affrontare problematiche complesse con soluzioni su misura. Tra le azioni, ad esempio, spiccano le uscite settimanali delle Unità di Strada, che permettono di mappare la realtà dei senzatetto direttamente sul territorio, e il servizio drop-in, un punto di accesso immediato e senza prenotazione per instaurare un dialogo basato sulla fiducia.  

Il Centro, in parallelo, si propone di offrire una gamma di servizi fondamentali, tra cui docce, lavanderia e consulenze amministrative, accompagnati da percorsi di orientamento legale e reinserimento sociale, con al centro lo sportello ‘Homeless Rights’, ideato per fornire consulenze personalizzate.  

La struttura comprende inoltre una sala polivalente destinata alla socializzazione e alla formazione, che si candida a diventare un centro nevralgico per incontri educativi, cineforum e laboratori culturali, coinvolgendo anche i cittadini. Un punto di forza, inoltre, è l’attenzione specifica rivolta alle donne vittime di violenza di genere, che troveranno un punto di ascolto dedicato per ricevere supporto qualificato e avviare percorsi di reinserimento.  

“Il Centro servizi rappresenta un esempio di come il settore pubblico e il terzo settore possano lavorare insieme per affrontare bisogni complessi e aiutare le persone più in difficoltà - è il commento dell’Assessore Kristian Gianfreda-. Una sinergia che rappresenta il ‘cavallo di battaglia’ di questo spazio che, oltre ad essere un luogo di assistenza e di supporto, si configura come un laboratorio di forte innovazione dove progettare soluzioni e interventi mirati frutto di un lavoro di squadra tra le molteplici professionalità che gravitano attorno alle fragilità. Grazie a questo modello di collaborazione, verranno erogati interventi integrati e su misura, così che le persone possano trovare il sostegno necessario per costruirsi un futuro migliore. L’obiettivo, infatti, è quello di trasformare il centro in un vero e proprio motore di integrazione per la comunità, mediante il coinvolgimento delle associazioni locali e della cittadinanza. Un esempio virtuoso di rete anche per altri progetti e iniziative”.