Oltre 213 mila euro per sostenere e rafforzare le attività e l'accoglienza
Rafforzare i servizi di protezione delle donne vittime di violenza e dei loro figli, un fenomeno ancora troppo diffuso e che spesso, come riporta la cronaca, ha epiloghi tragici e irreparabili. Proprio per questo sono centrali i Centri antiviolenza e le Case rifugio presenti sul territorio, realtà fondamentali per garantire un supporto immediato, continuativo e sicuro alle persone che vivono situazioni di rischio, abusi e maltrattamenti.
Luoghi di sostegno e ascolto per i quali il Comune di Rimini, di recente, ha ricevuto un finanziamento di oltre 213 mila euro per l’annualità 2025, destinato al potenziamento delle attività che vi si svolgono al loro interno.
Il contributo, erogato dalla Regione Emilia-Romagna, servirà a realizzare i progetti e le misure del Centro Antiviolenza comunale con le varie Case Rifugio operative sul territorio.
La gestione dei servizi, in particolare, è affidata a Rompi il Silenzio, un’associazione accreditata a livello regionale per la sua esperienza e competenza nell’accompagnamento delle donne nei percorsi di uscita dalla violenza, contestualmente al supporto delle ragazze e dei ragazzi minori vittime di violenza assistita.
Il finanziamento consentirà il mantenimento e l’implementazione di molteplici attività che spaziano dagli sportelli di primo ascolto psicologico e consulenza legale agli interventi di reperibilità notturna e festiva per l'accoglienza di emergenza. A questo obiettivo, si aggiunge anche l’aumento della capacità di ospitalità per le donne provenienti dai territori della Valmarecchia, in raccordo con i servizi sociosanitari e le forze dell’ordine. Un'attenzione particolare sarà dedicata inoltre alla sensibilizzazione pubblica, con l'organizzazione di eventi, convegni e manifestazioni in occasione di giornate simboliche come il 25 novembre (Giornata internazionale contro la violenza sulle donne) e l'8 marzo (Giornata internazionale della donna).
Accoglienza e supporto: i numeri
Nel corso del 2024, il Centro Antiviolenza comunale ha accolto 282 donne. Di queste, 235 si sono rivolte per la prima volta al servizio, mentre 47 erano già seguite da anni precedenti.
Le forme di violenza segnalate sono state principalmente psicologica (195 casi), fisica (133 casi), economica (94 casi) e sessuale (38 casi), spesso in combinazione tra loro.
Sono state 39 le donne ospitate nelle strutture protette, insieme a 33 figli minori, per un totale di 72 persone accolte e protette. Complessivamente, nel corso dell’anno sono state garantite 6.935 notti di ospitalità a donne e bambini in fuga da situazioni di violenza domestica.
Contatti del Centro antiviolenza gestito dall’associazione Rompi il silenzio
L’accesso al servizio è diretto e può avvenire: contattando il centralino al numero 346 5016665, anche via chat; chiamando al numero verde nazionale 1522; inviando una e-mail all’indirizzo info@rompiilsilenzio.org; presentandosi direttamente presso le sedi del Centro Antiviolenza.
Il Centro è diventato inoltre una struttura territoriale referente al 1522 (Numero Nazionale Antiviolenza e Stalking promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità del Consiglio dei Ministri).