Sono una manciata di giorni quelli che ci separano dal 9 marzo quando, con la rimozione delle barriere di cantiere, i riminesi potranno ammirare in tutta la sua bellezza la parte ovest di Castel Sismondo al termine dell’intervento che, parte di quello più generale per la realizzazione del Museo Fellini, ha riportato alla luce le mura della fortezza sigismondea esterne alla Corte del Soccorso e valorizzato l’area dell’antico fossato.
Un intervento che, dato l’elevato valore dell’area dal punto di vista storico-architettonico-archeologico, è stato condiviso e autorizzato dalla Soprintendenza, completa così la riqualificazione di tutta l’area che circonda Castel Sismondo, dopo la conclusione del primo stralcio con l’intervento sulla Corte a mare e la successiva realizzazione del Giardino del Castello.
Nello spazio d’asfalto che fino a poco tempo fa si caratterizzava come parcheggio il luogo ha ora preso posto una grande e affascinante prato calpestabile che dal livello stradale, su cui ora si snoda il nuovo percorso ciclopedonale che ne delimita il perimetro bidirezionale dotato di isole di sosta con panchine e leggii, giunge con un leggero declivio ai piedi delle mura storiche del castello in prossimità delle quali sono stati collocati i corpi illuminanti a terra che illumineranno le mura con effetto wall washer in analogia a quanto realizzato nei precedenti interventi conclusi. A coronamento dell’intervento il nuovo ingresso alla Corte del Soccorso che da oggi viene garantito da una leggera passerella pedonale a norma di barriere architettoniche. Naturalmente, per consentire ai tappeti erbosi d’attecchire, il prato erboso sarà off limits almeno per tre settimane prime di dare libero accesso al pubblico, recintando fino a quel momento l’area con transenne basse.