Unidea dellAmministrazione comunale per consentire ai riminesi di seguire, da queste due asole di 3 metri per uno e mezzo, landamento dei lavori del più grande cantiere pubblico aperto in città che, con la sua conclusione, ricucirà quella ferita aperta dai bombardamenti della seconda Guerra mondiale.
Una nuova opportunità che fa seguito al successo dello scorso anno, quando furono migliaia i riminesi che seguirono tutte le fasi della costruzione del nuovo ponte di via Coletti sul deviatore Marecchia.
Una passione di cui proprio venerdì, con Luomo che guardava i cantieri, Massimo Gramellini scrive nel suo Buongiorno su La Stampa: gli operai ruotano, gli ingegneri sassentono, ma loro restano inchiodati al suolo, memoria storica del quartiere e del cantiere.