A Loro, ma soprattutto a chi ancora aspetta una nuova famiglia, è dedicato l’appuntamento di sabato 23 marzo do Libri e Code”, dalle ore 10 alle 16 presso il canile S.Cerni di Rimini.
Ogni giorno sono molte richieste di adozioni per cuccioli di piccola taglia. Nel 2018 su 71 adozioni, sono stati però solo i 12 cuccioli ospiti del Cerni, pur avendo una richiesta altissima.
"Nelle adozioni dei più anziani- spiegano i volontari del canile ‘Cerni’- vediamo però il significato della parola canile che ci piace di più: il punto di ripartenza. Si il canile rappresentato un periodo di passaggio, che a volte può essere lungo, ma non è mai la fine, è un nuovo inizio dopo le avversità della prima vita. Adottare un cane anziano, magari “over” è un gesto d’ amore puro. Non porsi il limite dell’età, vedere il cane per quello che è davvero, conoscerne e rispettare il carattere e le sue esigenze è alla base di queste adozioni. Un cane apprenderà sempre, anche l ultimo giorno della sua esistenza, ci sorprenderà come cambierà in meglio la nostra vita. Arrivare a casa e ritrovarsi il muso un po’ imbiancato di Franco, o magari Pato già con una pallina in bocca pronto a giocare e sdraiato sul divano, o ancora Orsa con il suo nuovo compagno che aspettano ti passeggiata nei campi e Jack nel suo nuovo immenso giardino, libero e fiero del suo essere cane…e Pablo che ecco cosa vi aspetta".
“Vorremmo ringraziare le nuove famiglie adottive – concludono i volontari del “Cerni” - che hanno ascoltato i nostri consigli e suggerimenti, impegnandosi in prima persona durante il percorso pre affido. Grazie a loro che hanno compreso e fatto loro il messaggio che vogliamo diffondere: adottare un cane adulto, ancora meglio senior, è un esperienza unica, che sgretolerà tutti i dubbi, i ma e i se”.