Bruno Leonardo Gelber al Teatro degli Atti

Data di pubblicazione
Concerto inaugurale per I concerti della domenica (non sempre...), appuntamento invernale della Sagra Musicale Malatestiana di Rimini dedicato alla grande musica cameristica. Sette concerti ospitati al Teatro degli Atti di Rimini, in via Cairoli, 40 con grandi interpreti del panorama musicale prevelentamente italiani, con formazioni in gran parte rappresentative di quella scuola di eccellenza musicale che è la Filarmonica della Scala. La rassegna conclude una fortunata edizione della Sagra Musicale Malatestiana, che ha lasciato un segno importante nella storia delle ultime edizioni. La 54° edizione infatti ha ulteriormente aumentato le presenze, l’attenzione della critica e il radicamento nella città, consolidando l’immagine di un festival principalmente sinfonico, ma aperto ai nuovi linguaggi della scena. La rassegna si apre domenica 9 novembre 2003 alle ore 21 nel segno del pianoforte con Bruno Leonardo Gelber che esegue brani di Beethoven, Brahms e Schumann. Bruno Leonardo Gelber, di origine austriaca e franco-italiana, è nato in Argentina da genitori entrambi musicisti ed ha cominciato lo studio del pianoforte a tre anni con la madre, che fu per lui un punto di riferimento costante . Debuttò in pubblico a 5 anni e a 6 cominciò a studiare con Vincenzo Scaramuzza. Colpito a 7 sette anni da una grave attacco di poliomelite, che lo costrinse a letto per un anno, trovò nella musica un elemento di forza indispensabile e vitale e continuò a suonare, facendo infilare il lettino sotto al pianoforte. A 15 anni, già celebre in Argentina, suonò il Concerto di Schumann sotto la bacchetta di un giovane direttore : Lorin Maazel. A 19 anni una borsa di studio del governo francese gli permise di trasferirsi a Parigi e di incontrare Marguerite Long, che, dopo averlo ascoltato, gli disse 'Lei sarà il mio ultimo allievo, e il migliore'. Da lei spinto a presentarsi al Concorso Long-Thibaud, ottenne solo il Terzo Premio, suscitando enormi proteste fra il pubblico e la critica, che invece lo portarono alle stelle. Fu l'inizio di una grandissima carriera internazionale che lo ha visto suonare in recital e con orchestra davanti al pubblico di tutto il mondo, in più di 4800 concerti . Negli Stati Uniti Gelber debuttò sotto la direzione di Ernest Ansermet allo Stanford Festival e poi a New York alla Carnegie Hall, dove fu accolto da un'entusiastica recensione del famoso Schönberg. Immediatamente dopo suonò a Cleveland con Maazel e con la New York Philharmonic Orchestra . Arthur Rubinstein, che vide in lui uno dei migliori pianisti della sua generazione, lo volle con sé nel film documentario dedicatogli da François Reichenbach . In Germania il temutissimo Joachim Kaiser scrisse di un suo concerto ' un'autentica meraviglia' e a Parigi l'altrettanto temuto Clarendon ' E' uno di quegli Artisti che ci insegnano sempre qualchecosa sulle opere che pensavamo di conoscere meglio, e il cui avvenire -lo sappiamo- è ancora ricco di insegnamenti' . Padrini dei suoi primi concerti furono nomi illustri quali Ernest Ansermet, Rudolf Kempe, Georges Szell, Josef Krips, Cyril Kondrascin, Alceo Galliera, Joseph Keilbert, Antal Dorati; e Gelber ha continuato a suonare con tutti i più grandi direttori d'orchestra : Ferdinand Leitner, Klaus Tennstedt, Eric Leinsdorf, Kurt Masur, Sir Colin Davis, Sergiu Celibidache, Charles Dutoit, Bernard Haitink, Lorin Maazel, Kurt Sanderling, Mstislav Rostropovic, Riccardo Chailly, Christoph Eschenbach, Esa-Pekka Salonen, con tutte le più importanti orchestre del mondo e per istituzioni prestigiose quali la Filarmonica di Berlino, il Musikverein di Vienna, la Tonhalle di Zurigo, il Festival di Salisburgo, la Scala di Milano, e molte altre. Con una tournée in Australia ha coronato il giro completo del mondo musicale, e i suoi prossimi impegni lo porteranno negli Stati Uniti, in Giappone, e in Europa a Berlino, Parigi, Atene, Vienna, Londra e in molte città della Germania e dell' Italia. Numerose sono le incisioni discografiche di Gelber, e sempre accolte con molto favore dalla critica internazionale : un suo CD Beethoven della Integrale delle Sonate che sta incidendo per Denon è stato definito nel 1989 dal New York Times come una delle migliori registrazioni dell'anno, ed ha ottenuto il Premio dell'Académie de Paris. Alcune sue incisioni per EMI (recitals, Beethoven Terzo e Quinto Concerto, e Brahms Primo e Secondo Concerto) gli hanno valso il Premio dei Discofili e due Premi della Académie Charles Cros in Francia. I biglietti per il concerto (9 euro intero, 6 euro ridotto) sono in vendita da giovedì 6 novembre 2003 presso il Teatro Ermete Novelli in via Cappellini, 3 (tel. 0541/24152), dal lunedì al sabato dalle ore 10 alle ore 14, e un'ora prima del concerto presso la biglietteria del Teatro degli Atti, in via Cairoli, 40 (tel. 0541/784736). Per informazioni: tel. 0541/23847 – 51351 biglietteriateatro@comune.rimini.it gpiscaglia@comune.rimini.it

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