Sabato 23 novembre (Sala del Giudizio, ore 17), nell’ambito della sezione “In Scienza e coscienza” della rassegna Biblioterapia. Come curarsi (o ammalarsi) coi libri”, Cristiano Galbiati presenta Le entità oscure. Viaggio ai limiti dell’universo (Feltrinelli, 2018).
A introdurlo sarà Giulia Vannoni, divulgatrice scientifica.
Cristiano Galbiati, fisico che coordina l’esperimento DarkSide nei Laboratori del Gran Sasso, è uno dei protagonisti della ricerca sulla materia e l’energia oscura, che sono un enigma ancora insoluto. “Negli ultimi 20 anni abbiamo capito che la materia di cui siamo fatti è assolutamente minoritaria e rappresenta soltanto il 5% dell’energia totale”, ricorda Galbiati. E il resto? “È composto da un qualcosa che non si conosce ma da cui tutto nasce. Gli ultimi studi, infatti, hanno dimostrato come la materia oscura, che è certamente pesante e lenta, abbia svolto all’origine dell’universo il ruolo di centro di gravità permanente, aggregando attraverso la sua massa le strutture a larga scala (galassie, stelle, pianeti) e dando, di fatto, inizio al tutto”. Finché non riusciremo a capire come sono fatti, conosceremo solo una piccolissima porzione dell’Universo, e nulla sapremo della sua origine e del suo inevitabile destino. “Una serie di osservazioni ha lacerato il tenue velo che copriva l’infinito. Da questi strappi discontinui e irregolari fa la sua comparsa – rapida, sfuggente, momentanea e subito rimpianta – un mondo inaspettato. Talmente inatteso che desta tanta confusione quanta meraviglia”. In questo mondo misterioso si cela il segreto, che queste pagine attraversano in un viaggio senza ritorno, alla scoperta dell’Universo per come lo conosciamo e per come potremmo scoprire che non è mai stato. “La comprensione della materia e dell’energia oscura fisserà nuove colonne d’Ercole per i secoli a venire. Qui si fa non solo la storia della scienza, ma anche e soprattutto quella dell’umanità”.
Cristiano Galbiati, dottore di ricerca in Fisica all’Università di Milano, è attualmente full professor presso il Physics Department della Princeton University (Princeton, New Jersey) e professore ordinario di Particle Astrophysics presso il Gran Sasso Science Institute (L’Aquila). Autore di numerose pubblicazioni scientifiche sui neutrini solari, svolge attività di divulgazione scientifica. Coordina l’esperimento di ricerca della materia oscura DarkSide presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (L’Aquila).
Giulia Vannoni, dopo aver svolto studi scientifici e musicali, ha conseguito il dottorato di ricerca con una tesi dedicata alle influenze del pensiero scientifico sul teatro d’opera.
Si è dedicata all’insegnamento di materie scientifiche nei licei e all’università, svolgendo contemporaneamente attività di critico musicale su periodici italiani e stranieri. Ha al suo attivo l’organizzazione di mostre, pubblicazioni di storia della scienza, di musicologia e saggi sui rapporti musica-scienza. Recentemente ha scritto il libro A un dottor della mia sorte. La storia della medicina raccontata dal teatro d’opera (Pendragon, 2017) ed è stata curatrice del volume Il teatro oltre la memoria (Apm, 2018), dedicato alla riapertura del Teatro di Rimini.
In scienza e coscienza
Sabato, 30 novembre, ore 17
Sala del Giudizio
Vincenzo Barone La formula di Einstein, Il Mulino, 2019
Introduce Marco Pivato, giornalista scientifico della “Stampa”
Sabato 7 dicembre, ore 17
Sala del Giudizio
Lina Bolzoni, Una meravigliosa solitudine. L’arte di leggere in Europa, Einaudi 2019
Introduce Piero Meldini, scrittore e saggista
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Info: Tel. 0541704486; gambalunghiana@comune.rimini.it