Bando per il sostegno ai lavoratori colpiti da crisi economica, la dichiarazione del Vice Sindaco, Gloria Lisi:

"La nota inviata quest'oggi agli organi d'informazione dal consigliere Fabio Pazzaglia, e relativa al bando per il sostegno alle famiglie con lavoratori colpiti dalla crisi economica emanato dal Comune di Rimini, mi permette di fare alcune considerazioni che ritengo necessarie, visto l'ambito in cui si colloca l'iniziativa comunale.
Data di pubblicazione

Come il consigliere Pazzaglia, infatti, io personalmente e tutta l'amministrazione comunale di Rimini, riteniamo l'azione sulle tematiche sociali, e in particolare sui problemi occupazionali con i loro effetti sulla vita di lavoratori e famiglie, una sfera prioritaria di competenza e di intervento istituzionale.

Impegno che spesso, è giusto dirlo, ha incontrato nel consiglio comunale terreno fecondo di confronto e lavoro sinergico, tramite la consapevolezza che, su questi aspetti decisivi della vita di ognuno, non debbano sussistere pretesti per montare polemiche politiche sterili ma, al contrario, spazi costruttivi di impegno comune.

Proprio da questo approccio è nato il primo bando per sostenere le famiglie con lavoratori colpiti dalla crisi economica, i cui criteri di utilizzi, proprio per salvaguardare al massimo i lavoratori colpiti dalla crisi, sono stati discussi, condivisi e quindi definiti insieme alle organizzazione sindacali. Sia i criteri temporali, scegliendo di attivare questo tipo di supporti dal 2009, anno a cui universalmente si fa riferimento come inizio della crisi, che quelli di reddito e composizione famigliari, sono stati infatti individuati insieme alle componenti sindacali per cercare di incidere il più possibile su una fascia alquanto specifica di persone.

L'esito, con le poche sinora domande presentate nonostante il robusto impegno economico del Comune, certamente ha aperto una riflessione sull'effettivo impatto di tali criteri rispetto agli obiettivi che il bando si prefigge.

Per questo, l'amministrazione comunale ha deciso di procedere all'emanazione di un nuovo bando. La stella polare del nostro ragionamento è stata quella che, pur cercando di rendere meno restrittivi alcuni criteri per allargare la platea di possibili soggetti interessati, nessun euro vada speso per motivi diversi da quelli da cui siamo partiti: il sostegno esclusivo delle famiglie colpite dalla crisi economica e il diritto allo studio per i loro figli. Si tratta infatti di interventi che hanno e continueranno ad avere, esclusivamente, questo obiettivo specifico e non altro.

Ognuno dei 70 mila euro stanziati verrà investito con questo fine. Ribadisco, in definitiva, che su tematiche prioritarie per una società come quelle del lavoro, del diritto allo studio, del welfare, ben vengano le proposte migliorative da parte della politica e del tessuto comunitario tutto.

E' infatti attraverso il contributo della comunità riminese, che ogni azione attuata potrà essere sempre più sintonizzata con le reali necessità di famiglie e cittadini davanti a una crisi che cambia modalità di aggressione ad ogni giorno. Elemento, questo, che rappresenta lo scopo e il fine di ogni intervento del Comune di Rimini. Ed è questo elemento che ci ha convinto a armonizzare il bando per sostenere il numero più alto possibile di lavoratori colpiti dalla crisi economica".

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:01