L'apertura entro febbraio 2025
È programmata entro febbraio 2025 l’apertura del collegamento fra via della Repubblica e via Euterpe in direzione mare che consentirà di ridare traffico alla viabilità anche nel senso opposto rispetto alla direzione monte già aperta nel mese di agosto 2024. L'apertura è vincolata al completamento del sottopasso di via Euterpe che rappresenta una delle opere più importanti del progetto con i suoi 250 metri di sviluppo tra sottovia e rampe e che permetterà l'eliminazione del semaforo precedentemente necessario per consentire l'accesso alla Statale 16 da via della Repubblica.
Tutte le opere strutturali sono sostanzialmente concluse, restano da ultimare le asfaltature, l'illuminazione del sottopasso ed i collaudi impiantistici. L’apertura della viabilità direzione mare, richiederà qualche giorno di sacrificio per la direzione monte, la quale dovrà essere chiusa per il tempo strettamente necessario a portare in definitivo segnaletica ed asfalti, che erano stati realizzati provvisoriamente per ridare ossigeno alla viabilità locale e riaprire il collegamento.
Sono concluse essenzialmente anche le lavorazioni riguardanti la pista ciclopedonale denominata civloovest 1. I lavori che porteranno all'apertura dovranno adesso spostarsi al lato monte in prossimità di via Arno dove si concentreranno le attività a partire dall'inizio del prossimo anno.
Un’opera che costituisce l’aspetto essenziale della nuova mobilità lenta istituita in questa zona, eliminando ogni tipo di interferenza con il traffico veicolare. Il nuovo percorso ciclopedonale con tre sottopassi, permetterà il collegamento del quartiere del Villaggio 1° Maggio al Parco Giovanni Paolo II, passando al di sotto della rotatoria e di via Euterpe.
Opere che, come le altre, rientrano tra quelle realizzate da Autostrade per l’Italia il cui valore complessivo ammonta a circa 7 milioni di euro.
A partire dal mese di gennaio riprenderanno anche i lavori di adeguamento degli ingressi in rotatoria, che saranno realizzati secondo le modifiche richieste dal Comune di Rimini, ovvero con rami di accesso a due corsie invece che a una, come previsto nel progetto esecutivo per i tratti non ancora adeguati.