La Commissione parlamentare Antimafia incontrerà nei prossimi giorni il Prefetto e i rappresentanti delle forze dell'ordine di Rimini per fare il punto della situazione sulle possibili ramificazioni della criminalità a Rimini. Cosa ne pensa? 'La questione ha una doppia lettura: da una parte l'attività di monitoraggio e controllo da parte degli organi superiori preposti è sicuramente utile e necessaria ma dall'altra ritengo altrettanto indispensabile usare la massima cautela allorché si discute pubblicamente del rapporto tra una città e la peggiore forma di organizzazione criminosa, vale a dire la mafia. L'immagine di Rimini- che non è solo un fattore estetico ma uno degli elementi principali in cui si rispecchia la natura di chi vive e opera in questa realtà- non va miscelata con aspetti pericolosi e, soprattutto, sinora privi di riscontri tangibili. Non è forse vero che le ultime ricerche del settore hanno evidenziato l'assenza di criminalità organizzata a Rimini? Non è forse vero che negli anni scorsi un prezioso lavoro di forze dell'ordine e procura ha consentito di spegnere alcuni focolai di criminalità? Non è forse vero che in tempi recenti nessun rappresentante istituzionale o organo locale ha denunciato particolari segnali di presenza o infiltrazione di mafia in riviera? Dunque, attenzione a fare di ogni erba un fascio o, peggio, cavalcare la tigre di strumentalizzazioni politiche su questo argomento. Detto questo, ribadisco che l'attenzione della Commissione parlamentare Antimafia non va vista come elemento negativo e da parte non solo delle forze dell'ordine ma anche degli Enti locali va data la massima collaborazione. Tenere la guardia alta su simili questioni è un obbligo per tutti e semmai dovrebbe essere censurata un'eventuale disattenzione dall'alto.'