Le aree in oggetto erano state originariamente trasferite dal Comune di Rimini alla società REMA nel 1948, per esigenze di riqualificazione dell’area. Successivamente era nato un contenzioso fra le parti sfociato in un atto di transazione che risolveva il contratto di compravendita del 1948, conveniva la definitiva acquisizione in proprietà alla società delle aree edificate in base agli accordi del contratto risolto e la restituzione al Comune di Rimini delle aree non edificate, esattamente individuate e destinate a verde pubblico sin dagli anni ’60. Tali aree risultavano però tuttora intestate alla società, non essendo stato perfezionato l’atto notarile di retrocessione.
La sentenza accoglie in larga parte la domanda di usucapione proposta dal Comune di Rimini. Dagli atti emerge infatti la prova dell’usucapione degli spazi attualmente - e da decenni - destinati a verde pubblico e parcheggio (circa 16mila mq), su cui il Comune ha tra l’altro effettuato la necessaria manutenzione sin dagli anni ‘70. Sono escluse le porzioni di superficie occupate da MC Donald’s, dalla struttura in legno Sangiovesa, dal condominio Reseda, dal campo da tennis e piscina dell’hotel Waldorf.
La sentenza rigetta infine la domanda di risarcimento danni avanzata da REMA.