Da Venerdì 12 luglio a Domenica 21 luglio va in scena la XXII edizione
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Eventincentro anche per il 2013 è riuscita a creare un contenitore culturale nell’area dell’Arco d’Augusto che vedrà la realizzazione di balletti per 10 serate e l’allestimento di due mostre di pittura e fotografiche dedicate all’arte tersicorea.

L’edizione 2013 vedrà la presenza di 52 scuole e compagnie di danza che metteranno in scena balletti di danza moderna, classica e contemporanea e danza etnica  (africana, caraibica, flamenco, folk romagnole, orientale, capoeira, country, tango argentino, danza tribale, pololari dei paesi est)

Lo spettacolo di apertura “I cigni selvatici” con la regia di Arturo Cannistrà prende ispirazione da un racconto dello scrittore  Hans Christian Andersen. I temi attraverso i quali si snoda il racconto  sono sette, e diventano altrettante rotte ove dirigere la re-interpretazione della storia.Il luogo è un “ non tempo” ; parte dal presente per andare ad attingere al passato e per poi  proiettarsi nel futuro, in una ambientazione in stile Fantasy, spesso  proposta nella cinematografia attuale .

Dal gemellaggio con il Festival dei giovani e dei Bambini di Praga nelle serate del martedì 16 e mercoledì 17 si esibiranno sul palco gli artisti delle compagnie di danza provenienti dalla Russia e Ucraina che metteranno in scena danze popolari di notevole rilievo.

Fanno da cornice agli spettacoli le due mostre di pittura e fotografica dedicate all’arte tersicorea che rimarranno esposte per tutta l’estate nell’area dell’Arco per tutta l’estaterimarranno esposte due mostre dedicate all’arte tersicorea:

  • la mostra di pittura Volteggiando sulle note in cui è possibile ammirare le opere di 12 artisti riminesi che hanno voluto rendere omaggio al mondo della danza;
  • la mostra fotografica Danza in studio di Francesco Grillo che ha immortalato nel suo obiettivo le performance di ballerini nell’ambito della danza moderna e hip hop

L’ingresso agli spettacoli è gratuito.

Inizio spettacoli ore 21,00

Orario prove dalle 17,30

Il programma della manifestazione è consultabile sul sito web www.arcoindanza.it


Mostra di pittura Volteggiando sulle note

Le relazioni tra la pittura e la danza sono antiche: dagli affreschi di Pompei fino a Watteau passando da Poussin la pittura ne ha sempre riportato le immagini. Tuttavia solo nel XIX secolo i pittori danno a tale rappresentazioni nuovi valori è precursore è Edgar Degas “il pittore delle ballerine” che nel 1870 con il dipinto Musiciens à l’orchestre sceglie per la prima volta come soggetto un balletto.

Ed è per questo che dopo l’interesse dimostrato dalla mostra 2012  si è voluto dare spazio al rapporto tra la pittura e alla danza con la mostra Volteggiando sulle note che sarà visitabile fino a metà settembre nell’area verde dell’Arco d’Augusto.

I dodici  pittori riminesi, da anni presenti nelle diverse manifestazioni del territorio, si caratterizzano nel porre sovente al centro del loro interesse la figura, l’uomo con le sue emozioni e i suoi sentimenti nei molteplici aspetti che la vita stessa suscita; con le loro opere, spaziando tra vari stili e tecniche, hanno plasmato la materia con naturalezza attraverso gli occhi della mente e del cuore.

Nell’incontrare la danza e i suoi personaggi si soffermano come a cogliere un alito di vento meraviglioso e unico:ora esaltando un’elevazione, ora sottolineando la semplicità e la grandezza al tempo stesso di un gesto,ora descrivendo le pieghe di un costume e i suoi colori ,o la poesia di un volto, di una movenza o l’incanto di un passo.

Certo è che i dodici pittori, pur con sguardi differenti,ma animo sensibile e professionalità riescono a donare all’arte tersicorea palcoscenici intimistici ed intense atmosfere.

I pittori che espongono all’Arco sono: Accorsi Raffaella, Albani Daniela, Aureli Giovanni, Balducci Irene, Brolli Lidia, Drudi Francesca, Guidi Cristiana, Maneglia Enzo, Panigalli Rosita, Pavolucci Fabrizio, Scatassi Rosanna, Tura Annamaria.

 

Mostra fotografica Danza in studio

Con la mostra fotografica "Danza in studio " Francesco Grillo rende omaggio alla  danza contemporanea, classica e moderna.

Il vero fascino della fotografia di danza in studio sta nel fatto che essa rappresenta il momento più intimo di un danzatore con se stesso. Le venti immagini immoralano i danzatori nell’attimo della massima tensione del movimento che sembra non avere mai fine.

Le fotografie raccontano la danza, l’insieme ritmico dei tanti movimenti espressi dai corpi; fermano la frazione di un istante, la potenza di una elevazione, la combinazione dei passi. Volti e ritratti. Il sorriso e la fatica.

Francesco Grillo fotografo inizia a dedicarsi alla fotografia, intesa come rappresentazione dell'umano, definendola la voce universale del cuore che esprime l'essenza dell'uomo nel reale. Lo studio del corpo e l'analisi dei canoni estetici, lo porta a quello che definisce il suo  grande amore da un punto di vista fotografico: la danza. Il movimento, l'espressività, le condizioni estreme di scatto abbinate alla necessità di rappresentare in maniera artistica il gesto tecnico di danza sono le condizioni che lo migliorano e lo specializzano per arrivare ad essere capace di comunicare in qualsiasi condizione il vero messaggio del corpo

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:05